L’albero di Natale con la frutta … albero di Natale da mangiare
L’idea è stata lanciata lo scorso Natale dalla Coldiretti, noi vogliamo riproporvela anche per quest’anno.
La proposta è quella di addobbare l’albero di Natale al naturale, con la frutta, quella vera, da mangiare. E possibilmente proveniente dal nostro Paese e, ancora di più, quella “a chilometro zero”, cioè venduta nelle vicinanze del luogo di produzione.
Sostituite le palline con le mele, altrettanto luminose e colorate: rosse, verdi, gialle. Utilizzate anche gli agrumi (arance, mandarini, limoni, clementine) che non ammuffiscono e che possono essere appesi facendo passare un filo al centro del frutto, dove non c’è polpa.
Si possono anche usare altri prodotti alimentari, come ad esempio ghirlande di pane o biscotti di pasta frolla o di marzapane, magari fatti in casa; oppure si possono appendere all’albero pigne e frutta secca, come noci e noccioline, e ancora gli ortaggi, come i peperoncini e i pomodorini.
Al posto dei fili argentati o variamente colorati si possono usare ghirlande di fiori fatte con le stelle di Natale, con le gerbere, il ranuncolo e il pungitopo. Basta infilare fiori e foglie con del filo metallico e dargli la forma di un cordoncino.
Allestire un albero di Natale in questo modo non solo è molto originale e più ecologico, ma ha anche il vantaggio di far risparmiare sulla spesa dei classici addobbi, perché un Natale “country” costa al massimo 20-25 euro.
In più si profuma la casa e si riscoprono le tradizioni del passato.
Infatti, l’usanza di addobbare l’albero di Natale con il cibo risale alla Germania del VII secolo, quando durante le festività si usava decorare le querce con ghirlande, nastrini e frutta colorata per non appesantire troppo i rami o rischiare di danneggiare l’intero albero.