Vittoria Parolisi è la figlia di Melania Rea e Salvatore Parolisi. Mamma Melania è deceduta, il 18 Aprile scorso a Ripe di Civitella, la vita le è stata strappata via violentemente da un assassino feroce; papà Salvatore è detenuto con la pesante accusa di essere il responsabile del decesso di sua moglie.
E Vittoria? All’epoca della morte di Melania la piccola Vittoria aveva solo 18mesi … ha spento la sua seconda candelina senza né mamma, né papà.
Oggi Vittoria è affidata alle cure dei nonni materni, nella loro casa, circondata dalle attenzioni di tutti i Rea, ha trovato un ambiente familiare accogliente, confortevole e positivamente orientato a garantirle la migliore e più serena crescita: Vittoria è divenuta il primo pensiero dei nonni e dello Zio Michele, per loro oggi la bambina è una ragione di vita. Così, malgrado la terribile sventura che ha stravolto la sua famiglia, la piccola Vittoria ha avuto la fortuna di godere di due nonni, uno zio e una famiglia materna equilibrata, assolutamente dignitosa, ragionevole e pacata.
La sete di verità dei Rea risiede oltretutto nel dovere di rendere giustizia anche a Vittoria che perdendo la sua famiglia è oggi costretta a “ricostruire” i suoi teneri equilibri e ad affrontare una intera esistenza senza l’affetto più grande: quello materno.
Con chi vivrà Vittoria Parolisi? Chi dovrà farsi carico della crescita e dell’educazione della piccola e ne sarà il responsabile?
Questa mattina il Tribunale dei Minori di Napoli risponderà a queste domande.
Oggi, venerdì 2 dicembre 2011, presso il Tribunale dei Minori di Napoli verranno discussi:
– l’affidamento di Vittoria Parolisi;
– la patria potestà di Salvatore Parolisi.
Le istanze appena esposte sono due, differenti e proposte all’attenzione dei giudici in diversi momenti:
l’affidamento di Vittoria Parolisi – su di esso i giudici devono pronunciarsi per determinare il legale responsabile della bambina. Infatti con la dipartita della madre e l’arresto del padre manca di fatto una figura legalmente “autorizzata” ad assumersi ogni responsabilità concernente Vittoria.
C’ è la possibilità che l’odierna pronuncia decreti un affidamento solo provvisorio e non definitivo, ciò perché il caso Rea è ancora in fase investigativa e, malgrado la carcerazione di Parolisi, il padre della piccola né è stato rinviato a giudizio né su di lui gravano al momento ulteriori condanne.
Occorre, invece, fare chiarezza sulla posizione di Parolisi:
la Procura ha avanzato la richiesta di decadimento dalla potestà sulla figlia. Tale provvedimento è stato chiesto dalla Procura successivamente alla apertura del fascicolo per l’affidamento.
Perché si domanda che Parolisi decada dall’esercizio della patria potestà?
Secondo l’impianto accusatorio Parolisi avrebbe ucciso Melania mentre Vittoria era in auto. Tuttavia – accogliendo per ipotesi la ricostruzione dell’accusa – c’è comunque da aggiungere che non sarebbe dato sapere dove fosse parcheggiata la vettura, quanto lontano se la bambina potesse o non potesse udire qualche cosa.
Di fatto però Salvatore Parolisi non è che un indagato, ancora non rinviato a giudizio, il che equivale a dire che al momneto non è nemmeno sotto processo. Ciò non facilita l’accoglimento di una istanza volta alla revoca della patria potestà.
Il decadimento dalla patria potestà in un caso come questo si associa ad una sentenza di condanna, alla qual viene corredato come pena accessoria.
L’udienza è prevista per le 10:30. Dinnanzi ai giudici siederà anche Salvatore Parolisi.
Quindi oggi i Rea e Parolisi potrebbero trovarsi l’uno di fronte all’altro, anche se è probabile che i giudici prevedano misure adeguate ad evitare l’incontro; Vittoria Rea, mamma di Melania, ha dichiarato di non voler vedere Parolisi, essendo disposta ad incontrarlo solo a patto che dica la verità sulla morte di sua figlia.