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Peluche interattivi per bambini: buoni motivi per regalarli

Chi sono Flappy, Flora e Momo, i peluche interattivi che giocano con il bambino a bubusettete.

di Redazione VitaDaMamma

18 Novembre 2024

Peluche interattivi

Ci sono dei giocattoli senza tempo, tra questi hanno pieno diritto di cittadinanza i peluche e le bambole. Da un punto di vista pedagogico, il successo di pupazzi e bambolotti risiede nell’investimento affettivo che il bambino fa su tali strumenti di gioco.

 

Il morbido elefantino o il coniglietto, come l’orsacchiotto o il bambolotto, diventano lo “specchio” in cui il bimbo riflette i suoi bisogni affettivi, risolve le sue paure, reinterpreta le sue aspettative e rivive le relazioni con il mondo adulto

 

Per esempio, vi sarà capitato di osservare vostro figlio mentre esorta il suo peluche a mangiare, esattamente come fate voi con lui, oppure lo esorta a fare silenzio perché c’è il fratellino che dorme. In questi momenti il bambino sta utilizzando il gioco per capire il mondo, farne sue le regole e sta crescendo mentre gioca, ovvero sta maturando nel modo più naturale e spontaneo possibile.

 

Ebbene, già solo la consapevolezza di questo rapporto emotivo tra bambino e giocattolo dovrebbe indurci a due considerazioni: 

  1. ogni bambino ha diritto a un peluche con cui fare amicizia sin dalla primissima infanzia;
  2. è proficuo garantire un rapporto di prossimità tra il bambino e il suo amico di stoffa lasciando che lo porti con sé anche ovunque, ciò purché si tratti di un gioco sicuro.
 

Il valore aggiunto dei peluche interattivi per bambini

I pupazzi interattivi stimolano il bambino sotto più aspetti. Come gli altri peluche hanno una attrattiva visiva che si massimizza quando il bambino ha già un suo interesse verso il coniglietto o l’elefantino, per esempio, oppure verso un altro animaletto o un altro personaggio. Con tutti gli altri pupazzi hanno in comune l’attrattiva tattile che risulterà tanto maggiore quanto più alta sarà la qualità del prodotto. Ma, a differenza dei comuni peluche, quelli interattivi stimolano anche udito, vista e linguaggio catturando l’attenzione del bambino attraverso il suono e il movimento.

 

In commercio vi sono diversi giocattoli interattivi, affinché possano essere efficaci strumenti di gioco (capaci di stimolare la maturazione naturale del bambino) conta molto l’equilibrio tra i differenti stimoli

 

GUND propone una linea di peluche interattivi con protagonisti dei morbidi animaletti Flappy l’Elefantino, Momo l’Orsetto e Flora il Coniglietto

 

Mi soffermo per un momento sulla sicurezza, facendo notare alle mamme e ai papà che gli occhietti ricamati rendono il giocattolo ancora più sicuro permettendoci di lasciarlo nella piena disponibilità anche di bambini molto piccoli, ovvero quelli che per istinto sono portati a indagare i giochi anche con la bocca.

 

L’elefantino Flappy e il coniglietto Flora suscitano in me profonda tenerezza per le loro morbide orecchie con cui si coprono gli occhi. In questo gesto il bambino si immedesima con naturalezza e lo assimila all’umano gesto di coprire il volto con le mani. Momo, invece, si nasconde dietro la sua copertina. E vi dirò di più sui peluche GUND: oltre la funzione “Canta con me!”, questi teneri amici, Flappy, Flora e Momo, che giocano con il bambino a bubusettete, possiedono funzioni interattive che si attivano esercitando pressione sulle zampette, il che stimola il bambino a fare pratica  con le sue manine e questo si traduce in un esercizio di motricità fine (un’ulteriore stimolazione attivata dal peluche interattivo).

 
Peluche interattivi

Bubusettete il valore di questo gioco nella crescita del bambino

Intorno agli 8 mesi il bambino incomincia a fare esperienza col concetto di permanenza di un oggetto anche se non in vista; fino alla piena maturazione di questo costrutto mentale il bambino crede di perdere completamente ciò che non riesce a vedere nello spazio di mondo a lui prossimo. Pertanto, anche la separazione dall’adulto di riferimento può essere molto faticosa per il bambino che pensa: “la mamma non c’è, la mamma non esiste più”. 

 

Il gioco del Cucù o Bubusettete nasconde dalla vista per un attimo e fa ricomparire alla vista nell’attimo successivo educando, in questo modo, al “ci sono anche se non mi vedi”, ovvero alla permanenza dell’oggetto o persona non in vista

 

Il gioco del Cucù o Bubusettete lascia emergere la consapevolezza della permanenza nel mondo anche di ciò che resta temporaneamente non visibile. In tal senso è una pratica di gioco da favorire.

 

Mamma e papà possono giocare con Flappy, Flora e il bambino. L’interazione del bambino con l’adulto, anche mediata dagli strumenti di gioco aiuta il piccolo ad acquisire padronanza del linguaggio non gestuale che, a sua volta, riveste una grande importanza nello sviluppo del bambino.

 

Accogliere un GUND tra i giocattoli del vostro bambino significa, dunque, mettere a disposizione di vostro figlio uno strumento di crescita sicuro, funzionale, efficace e condivisibile in uno spazio di sviluppo in cui si incontrano i bisogni di tutta la famiglia.



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