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Colore del muco e salute del bambino, quando chiamare il Pediatra

Il colore del muco è indicatore dello stato di salute del bambino: come interpretarlo e quando diventa necessario fare riferimento al medico

di Redazione VitaDaMamma

30 Ottobre 2024

Colore del muco, quando chiamare il Pediatra

Quando un bambino ha il raffreddore, il sintomo più fastidioso è la produzione di muco. Il corpo umano tende infatti ad aumentare la produzione di secrezioni nasali in risposta a fattori infettivi, irritanti o allergizzanti provenienti dall’esterno

Il colore del muco può essere un indicatore della salute di tuo figlio, ma da solo non basta a identificare la natura di un’eventuale infezione né a definire una cura, per questo resta indispensabile il consulto medico.

Muco dal colore chiaro e dalla consistenza fluida- filante

Non c’è da preoccuparsi quando il colore del muco è chiaro e la consistenza è fluida e filante. Il muco nasale è chiaro e fluido per sua stessa natura.

 

Spesso i genitori, anche in assenza di sintomi più preoccupanti, vivono con apprensione la sovrapproduzione di muco, soprattutto per i motivi che seguono:

  • il muco è la causa del naso chiuso;
  • il bambino può dimostrarsi meno propenso a mangiare;
  • la congestione nasale influisce sulla efficace respirazione e può rendere il bambino insofferente;
  • un bimbo con troppo muco può dormire male. Inoltre, più è piccino più non sarà capace di liberarsi dal muco soffiando il naso.
 

Se anche tu sei un genitore un po’ apprensivo e in caso di bisogno vuoi poter consultare il medico in qualsiasi momento, puoi sottoscrivere un piano assicurativo che ti garantisca un filo diretto con il Pediatra 24h su 24.

A che serve il muco?

Il muco è un meccanismo di difesa attraverso il quale l’organismo espelle il patogeno o prova a liberarsi dal fattore irritante. Ed è per questo che, nelle infezioni trasmissibili, il muco è un vettore della malattia.

 

Con riguardo al raffreddore, alle mamme e ai papà va ricordato che il malanno ha un suo scopo fisiologico e positivo: eleva le difese immunitarie del bambino arricchendone il bagaglio immunologico. Pertanto, è normale che un bimbo si ammali, come è altrettanto normale che esca dal malanno più forte dal punto di vista immunitario.

 
Colore del muco, quando chiamare il Pediatra
Colore del muco, quando chiamare il Pediatra – Foto di Andrea Piacquadio da Pexels

Colore del muco, cosa indica rispetto alle cause di congestione nasale

Un muco tendente al bianco trasparente di consistenza acquosa e accompagnato da prurito può essere il sintomo di un’allergia o di una rinite.

 

Una secrezione mucosa di colore giallo-verdastro è comunemente indice di uno sforzo difensivo dell’organismo: se il nasino di tuo figlio sta producendo un muco verde-giallastro e di consistenza densa vuol dire che il bambino sta mettendo in campo una battaglia contro i patogeni che lo hanno aggredito. Comunemente questo colore del muco è tipico delle secrezioni nasali che si accompagnano alla febbre.

 

Quando il muco presenta striature o colore rosa-rosso vuol dire che al suo interno vi sono tracce di sangue. L’invito è a non perdere la calma poiché normalmente la presenza di sangue nel muco dipende soltanto dalla rottura di qualche capillare. In caso di raffreddore o allergia, la continua stimolazione del nasino può provocare questi inconvenienti.

 

La sospetta presenza di sangue nel muco va monitorata, ciò che conta di più è la transitorietà del fenomeno. Il Pediatra va allertato se la presenza di sangue nel muco è copiosa e persistente.

Colori del muco potenzialmente pericolosi

Va allertato il Pediatra se il muco è di colore nero, potendo in questo caso ricorrere un’infezione più importante. Il muco nero non va confuso con quello grigio che può dipendere dall’aspirazione di fumi o polveri e, pertanto, è facile conseguenza di condizioni ambientali riconoscibili.

 

È bene rivolgersi al medico di famiglia anche in presenza di muco sospetto. Lo è:

  • il muco persistente ovvero quello che si protrae senza miglioramenti per più di 10-15 giorni, facendo particolare attenzione quando, in questo stesso arco di tempo, si presenti anche febbre, sebbene discontinua, o il bambino accusi problemi respiratori;
  • il muco di colore giallo, verdastro o marroncino, che sian maleodorante e allocato solo in una narice del bambino; in questo caso potrebbe essere l’indizio della inalazione di un corpo estraneo (fonte Amico Pediatra).
 

È importante allertare il Pediatra in presenza di muco associato a rumori respiratori e-o difficoltà respiratorie, labbra bluastre, dolori al petto o presenza persistente di sangue nel muco. Le difficoltà respiratorie, le labbra scure, i dolori al petto sono sintomi preoccupanti anche ex sé e vanno sempre portati all’attenzione del medico senza indugi.

Muco e idratazione

In presenza di muco nel naso il bambino va idratato e il catarro va fluidificato per facilitarne l’espulsione. Tenere il bambino sul letto col capo più alto rispetto alla posizione dei piedi aiuta a ridurre la congestione nasale.



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