La Sex Roulette è l’ultima pericolosa challenge dei giovani sul web, lancia la sfida estrema di avere rapporti non protetti con numerosi partner, perde ed è fuori dal gioco chi resta incinta.
Challenge significa sfida, nel gergo dei giovani indica quel genere di competizioni estreme istruite sui social perché i partecipanti dimostrino il proprio coraggio. Il vero problema è rappresentato dal grado di pericolosità delle sfide, sempre più spesso, infatti, mettono a rischio la salute, l’incolumità, se non la vita, dei giovani partecipanti.
La Sex Roulette ingaggia gli sfidanti sulle piattaforme social, come TikTok, o sulle chat private di Telegram, impossibile escludere il dark web da queste attività ai limiti della violenza. Tutto parte da un invito ad entrare in una chat privata in cui i partecipanti si accordano sul dove e come incontrarsi. Una volta insieme tutti consumano rapporti completi con tutti e senza protezione.
Con un test di gravidanza positivo si è fuori dai giochi: Sex Roulette perduta!
A scoperchiare il vaso di Pandora è stata la gravidanza di una ragazzina di 14 anni che ha perduto la sua challenge. La denuncia pubblica e la conseguente attenzione al fenomeno si devono all’Avvocato Marina Condoleo, membro dell’organizzazione di Road to Green che si occupa di promuovere l’informazione e l’educazione nelle scuole. Proprio durante un’attività all’interno della scuola della 14enne il legale ne ha raccolto la confessione. La ragazza incinta non sa chi sia il padre del bambino, le identità dei giovanissimi partecipanti alla Sex Roulette sono comunemente mantenute segrete, di solito chi vi prende parte nasconde il volto dietro maschere o camuffamenti.
Il rischio di rimanere incinta o di contrarre malattie sessualmente trasmissibili: la Sex Roulette e il Calippo Tour o Chinotto Tour
Le challenge a sfondo sessuale sono diverse. Il calippo o chinotto tour è la sfida che, in ordine di tempo, ha preceduto la Sex Roulette, coinvolge giovani donne che si mettono in viaggio con l’intenzione di collezionare una grande quantità di rapporti orali con sconosciuti.
Ciò che deve preoccupare noi adulti è l’uso del corpo come involucro, un corpo che viene concesso nemmeno per piacere, quanto, piuttosto, per sentirsi parte di un gruppo spregiudicato.
Come è cambiato il comportamento sessuale negli anni
Tra genitori e figli vi è un profondo gap dal punto di vista del comportamento sessuale.
Gli attuali 40enni hanno vissuto il sesso in bilico tra il peso di una cultura ancora informata di retaggi religiosi e di sensi di colpa ed una più sessantottina inebriata di libertà. In questa via di mezzo l’inibizione si è diluita ma il rapporto completo è rimasto caratterizzato da una profonda intimità e da una maturazione della relazione a due.
Nei giovani è cambiato, invece, il modo stesso di intendere e vivere l’intimità, la sessualità è più esplicita sin dalla sua manifestazione e può essere fluida, libera, disinibita, tutto ciò non è affatto un male.
Diventa, però, pericolosa una possibile sovraesposizione alla sessualità attraverso l’accesso precoce e incontrollato alla rete. Uno sguardo immaturo può determinare un traumatico passaggio dalla asessualità alla sovra-sessualità e la rete sa cibarsi della curiosità ingenua dei ragazzini, ancora di più quando i genitori non siano pronti a questa eventualità.
Esposizione dei giovani ai pericoli della rete
I nostri Figi rischiano di instaurare con i device una relazione on-life, ovvero di confondere i piani della vita online e offline, questo può impedire loro di concettualizzare con chiarezza la distinzione tra l’idea maturata in rete e la sua concretezza nella vita fisica. Con ciò intendo sottolineare il pericolo che ne corrono quei giovani che cadono nella trappola delle challenge:
i nostri ragazzi rischiano di ingannare i loro stessi pensieri con la falsa convinzione che tutto sia leggero come una chat.
In questa vita in bilico tra il reale e un virtuale estremo, che cerca emozioni anche nella sessualizzazione degli incontri online, si rischia di togliere valore al proprio corpo e di spogliarsi di ogni limite morale e sociale.
In certi casi il gruppo assume significanza non come nucleo di persone che si incontrano ma come “scopo ultimo”, in questo caso lo scopo è quello di usare il corpo in modo estremo e non conta chi siano i componenti del gruppo. Chi mercifica il corpo nella Sex Challenge non entra nel gruppo per relazionarsi ai membri ma lo usa per dimostrare il suo coraggio e non perdere la sfida.
Questo concetto di gruppo come oggetto e dei membri come elementi scissi gli uni dagli altri spinge verso una pericolosa deumanizzazione. Ed ecco che nella regola del “chi resta incinta perde” non conta nemmeno più il portare in grembo una vita umana.
Versioni più pericolose della Sex Roulette
A quanto pare la challenge si è diffusa, in una prima e più pericolosa versione, nel 2016 quando il motto era “chi scampa al virus vince”, ciò perché tra i partecipanti si nascondeva un soggetto sieropositivo la cui identità non veniva mai pubblicamente dichiarata. Ovviamente all’epoca il rischio aumentava potendo riguardare il virus o una gravidanza o entrambe le cose.
Perché i giovani rischiano così tanto
L’iperconnessione, la sovraesposizione al sesso, il benessere, i traumi della Pandemia hanno demotivato i giovani compromettendo il loro slancio verso il futuro. I ragazzi che prestano se stessi alla violenza di un gruppo esaltata solo dal rischio sono giovani intrappolati nell’ora e adesso. Il compito di noi adulti è restituire a questi ragazzi passioni e accendere fuochi che rischiarino il loro domani.