Seguici:

Come stimolare la cacca durante lo spannolinamento

Come stimolare la cacca durante lo spannolinamento: alimentazione. anti cacca dura e dolorosa, liquidi, ambiente, vasino, posizione ed empatia.

di Federica Federico

03 Giugno 2024

Come stimolare la cacca durante lo spannolinamento

Il passaggio dal pannolino al vasino può scombussolare i tempi e i ritmi di evacuazione del bambino (e di fatto ciò accade spesso) con la conseguenza che non raramente il piccolo faccia più difficoltà a liberarsi dalla cacca. Come fronteggiare gli episodi di stipsi e come stimolare la cacca durante lo spannolinamento? Se lo domandano molti genitori. 

 

Episodi di evacuazione dolorosa possono spaventare il bambino sino al punto di allontanarlo dal vasino e dal WC. È per questo che aiutarlo ad avere feci morbide e facili da espellere è un vantaggio per la buona riuscita dello spannolinamento, ciò anche sotto il profilo pedagogico e psicologico.

 

Il primo consiglio di buon senso è mantenere la calma e non ritornare sui propri passi rimettendo subito il pannolino al bambino. A questo ne segue un altro: è sconsigliabile ricorrere immediatamente ai lassativi, pratica, peraltro, da evitare in forma di autoprescrizione. Consultate sempre il pediatra prima di stimolare il bambino a fare la cacca con sciroppi, caramelle o lassativi vari.

 

Stimolare la cacca durante lo spannolinamento, come fare

Più passano i giorni più la stitichezza tende ad aumentare, perchè?  Quando le feci si trovano nell’ultima parte del retto sono a un passo dall’essere espulse, lì tendono a indurirsi perchè perdono acqua. Questo non accade durante l’allattamento poiché l’alimentazione è di per sè liquida e quindi la perdita d’acqua non risulta incidente. Diversamente il bimbo svezzato e in alimentazione solida risente fortemente di questa perdita di liquidi nelle feci, queste si compattano e fare la cacca può diventare un’esperienza dolorosa.

 

Quelle palline dure dure diventano difficili da spingere fuori e provocano un dolore imbarazzante, difficoltoso da affrontare per il bambino. Tutto ciò incide negativamente sulla acquisizione della nuova abitudine di fare la cacca nel vaso e può ritardare l’autonomia del piccolo

 

Non è escluso che un’esperienza di evacuazione particolarmente dolorosa può persino indurre il bimbo ad assumere una posizione auto-protettiva e di evitamento: “La cacca mi fa male perciò non faccio la cacca”. Rispetto a una simile situazione, quello che pesa è che il bambino non ha gli strumenti per capire quanto sia importante evacuare con sistematicità e che trattenere le feci peggiora la situazione.

 
Come stimolare la cacca durante lo spannolinamento
Spesso i bambini vogliono ritornare a farla nel pannolino perchè ricercano vecchie sicurezze – Foto di Mahesh Patel da Pixabay

Come aiutare il bimbo stitico

  • Prestate particolare attenzione all’alimentazione. Non tutti i genitori sanno che le fibre vegetali trattengono molta acqua anche durante il processo digestivo e quando si mescolano alle feci ne possiedono ancora una sufficiente quantità per ammorbidirle. È per questo che le fibre vegetali sono indispensabili per garantire al bambino una cacca morbida!
  • Assicuratevi che il bambino assuma molti liquidi. Preferite l’acqua ai succhi di frutta industriali, rispetto ai succhi, in particolare, preferite le spremute fatte in casa ed evitate le bevande con zuccheri aggiunti.
  • Bevande calde, in particolare il latte, aiutano nelle fasi più acute e dolorose degli episodi di costipazione, a patto che l’impatto del fastidio nel fare la cacca non sia anche sullo stomaco. Evitate il tè, preferite quello deteinato . 
  • Passati di verdure e minestre, infine, associano fibre e liquidi in un perfetto apporto anti-stipsi. 
 

Ci sono degli alimenti che più di atri aiutano a stimolare la cacca?

  • Prugne, pere e kiwi coadiuvano il transito intestinale e possono essere molto piacevoli. In generale tutta la frutta e le verdure sono d’aiuto.
  • Yogurt.
  • Cereali, preferendo quelli biologici senza zuccheri aggiunti.
 
Non riesco a togliere il pannolino, spannolinamento fallito - Fonte immagini 123RF.com con licenza d'uso

Non riesco a togliere il pannolino, che fare?

Ci stai provando da un po’ ma il bambino non vuole togliere il  pannolino o comunque i tentativi di farlo sono falliti o stanno fallendo tutti e non sai più come gestire lo spannolinamento.

Qual è la posizione migliore per stimolare la cacca durante lo spannolinamento

Quando i genitori cominciano lo spannolinamento ciò che è più difficile ammettere è la responsabilità e il ruolo (da protagonista) del bambino. Spesso si sente dire dagli adulti di riferimento: ”Stiamo togliendo il pannolino”, e le mamme e i papà lo affermano con convinzione. Ma queste affermazioni hanno un bias, ovvero sono frutto di una distorsione, importante: è il bambino a togliere il pannolino, non il genitore.

 

Sulla scorta di questa falsa credenza, è facile che i genitori si sentano in dovere di spogliare il bambino per  “spingerlo\forzarlo” a stare sul vaso, insistano per pulirlo, gli suggeriscano la posizione, eccetera. Tutto questo limita l’esperienza del corpo che il bambino, invece, deve fare. Lasciate che i bambini trovino da soli la loro posizione migliore per espletare i bisogni fisiologici e stare sul vaso. 

 
@montessorianamente.mamma Con la precisazione che il vasino l’ho comperato io e quindi non ci guadagno niente 😅 nel mostrarlo, in questo #video le caratteristiche del #vasino, quelle che deve avere per uno #spannolinamentofacile #spannolinamento #spannolinamentoincorsoceck #spannolinareèfacilesesaicomefarlo #spannolinare #togliereilpannolino #vitadamamma ♬ suono originale – Federica Federico

La sola cosa certa a riguardo della migliore posizione per evacuare è che i piedini devono poggiare bene su una superficie piana. In quest’ottica il vasino si dimostra efficace:

  • è stabile a terra,
  • il bambino può accedervi autonomamente,
  • i piedi possono stare sul pavimento e appoggiati creano un angolo anca-ginocchio in cui quest’ultimo sta più in alto favorendo, così, una buona postura per liberare l’intestino,
  • la schiena del bimbo può avere un appoggio a misura di cucciolo d’uomo.
 

Diversamente il rialzo, la scaletta e il riduttore possono rappresentare barriere più difficili da sormontare per il bambino, che danno un minor senso di stabilità e risultano meno agevoli affiché il bimbo possa gestire da solo svestizione e vestizione.

 

Riflesso gastro-colico e cacca nel vasino, un facilitatore naturale

Portate i bambini sul vasino dopo i pasti, lasciate che si siedano in una condizione pacifica e sfruttate il cosiddetto riflesso gastro-colico. Tale riflesso è una naturale risposta dell’organismo: quando è pieno l’intestino si mobilita spingendo anche il transito verso l’evacuazione, aumentando i movimenti gastrointestinali aumenta la possibilità di un effetto a catena e, quindi, quella che il bimbo evacui.

 

In conclusione

Dinnanzi a episodi di stipsi durante lo spannolinamento è preferibile affrontare il disagio del bambino con un approccio olistico e ambientale. È importante fornire al piccolo supporto su più livelli: logistico col vasino, alimentare con la dieta ed emotivo. Nell’alveo del supporto emotivo, in particolare, è bene riconoscere che un’esperienza dolorosa con la cacca può essere impattante su un bambino piccolo, durante lo spannolinamento ancora di più. 



Iscriviti alla newsletter
Riceverai preziosi consigli e informazioni sugli ultimi contenuti, iscriviti alla nostra newsletter.

Seguici