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Spiegare la Giornata Mondiale della Terra ai bambini: 10 cose da fare

di Federica Federico

22 Aprile 2024

Come spiegare la giornata mondiale della erra ai bambini - Foto di Dorothe da Pixabay

A ben guardare, ciascuno di noi può constatare nella propria vita e nel mondo intorno a sé un grande desiderio di natura, un ritorno ad essa vissuto in molti modi, tutti diversi: una alfabetizzazione ecologica, un riscatto, un bisogno ancestrale che risuona da dentro oppure una scelta ragionata. Sta di fatto che l’attenzione verso la natura è cresciuta, tuttora è crescente e ciò rende diffusamente più sensibili ai temi ecologici. Sulla base di quesi presupposti, spiegare la Giornata Mondiale della Terra ai bambini significa orientare la crescita dei nostri figli nella direzione, ormai pacificamente condivisa, della tutela del globo terreste, nostro ecosistema e nostra casa-madre.

 

22 aprile – Earth Day: qual è il significato della Giornata Mondiale della Terra

Il 22 aprile di ogni anno si celebra l’Earth Day, ovvero la Giornata Mondiale della Terra. Gli scopi sono tutti orientati a sensibilizzare alla salvaguardia ambientale, più nello specifico vanno dalla lotta all’inquinamento, alla deforestazione, all’estinzione di specie animali, all’esaurimento delle risorse non rinnovabili, alla distruzione degli ecosistemi fino alla sensibilizzazione al problema del surriscaldamento globale e alla promozione del rispetto delle biodiversità.

 

Quando è nata la Giornata Mondiale della Terra?

Rispondiamo a questa domanda con la premessa che la breve spiegazione che state per leggere, corredata da alcuni cenni storico-politici, è destinata ai genitori per una comprensione della ricorrenza e può essere messa a disposizione dei ragazzi della scuola secondaria di 1° grado

Con riguardo ai bambini, invece, il bisogno prevalente è quello di calarli in questa ricorrenza traducendo il rispetto della terra in fatti, per loro l’origine storico-politica della celebrazione resta ancora irrilevante.

 

L’Earth Day è, ad oggi,  la più grande manifestazione ambientale del pianeta, infatti coinvolge ben 193 paesi del mondo, tuttavia questa ricorrenza ha acquisito importanza e diffusione nel tempo. La sua storia ha avuto inizio nel 1962, non molti anni fa, in un momento di grande fermento storico e culturale: erano gli anni delle proteste contro la guerra del Vietnam, della presidenza Kennedy e dei Beatles.

 

Il precursore della giornata mondiale della terra è stato il senatore Nelson con l’idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali: grazie alla spinta del senatore  molti esponenti del mondo politico hanno fatto propri i temi dell’ambiente, in particolare Robert Kennedy che nel 1963 portò le tematiche ambientali all’attenzione dei suoi elettori in 11 stati d’America tenendo una serie di conferenze.

 

Lo sversamento di petrolio dal pozzo della Union Oil – la storia in breve

La Giornata Mondiale della Terra, con gli obiettivi di sensibilizzazione che la caratterizzano oggi, è stata definita qualche anno più tardi dei primi teach-in di Nelson, fu fondamentale un importante disastro ambientale: tra il gennaio e il febbraio del 1969, a Santa Barbara, lungo le coste della California, a seguito di un incidente, si verificò un ingente  sversamento di petrolio da un pozzo della Union Oil.

 

La quantità di petrolio che si riversò nelle acque fu enorme: si stima che in dieci giorni l’acqua assorbì circa 100.000 barili di petrolio greggio che finì, poi,  sulle spiagge di Santa Barbara causando una contaminazione estesa dell’area marina. 

Questo disastro causò la morte di circa 3.500 tra uccelli marini, delfini, foche e leoni marini e mise in gravissimo pericolo la biodiversità dell’intero bacino delle acque meridionali dello stato americano.

 

Come risposta agli avvenimenti dell’inverno del 69,  lo stesso senatore Nelson si fece portavoce di incontri e conferenze sul tema della salvaguardia ambientale. D qui, il 22 aprile del 1970 ha avuto inizio la storia della Giornata Mondiale della Terra per come la conosciamo e la viviamo adesso.

 

La Giornata Mondiale della Terra ha preso forma per la prima volta il 22 aprile 1970 – da allora ad oggi

In quella giornata  milioni di cittadini americani manifestarono per le strade delle principali città statunitensi, lo fecero sotto la bandiera dell’Earth Day creando un vero è proprio network ambientale di coordinamento delle iniziative a tutela della terra. 

 

Di lì a un anno, l’eco di questi avvenimenti ha stimolato la risposta delle Nazioni Unite e la  giornata mondiale della terra è stata ufficializzata il 26 febbraio del 1971 

 

Qual è il tema della Giornata Mondiale della Terra 2024

Ogni anno l’appuntamento è dedicato ha un tema specifico, quello di quest’anno, il 2024, è la sfida del pianeta contro la plastica.

 

Spiegare la giornata mondiale della terra ai bambini attraverso 10 attività pratiche

Veniamo ai bambini piccoli, quelli in età prescolare e quelli del ciclo della scuola primaria (3-10 anni circa), da educatrice affezionata all’impostazione esperienziale e pratica dell’educare, vi propongo, qui di seguito, 10 cose da fare con loro nella Giornata Mondiale della Terra

 

Per spiegare ai bambini l’importanza di questa ricorrenza e per sensibilizzarli alla tutela dell’ambiente basta mettere in pratica uno o due punti della nostra lista green. Del resto basta poco per riportare i bambini alla natura perché loro stessi ne sono parte e tra bimbi e natura vi è un legame profondo, parlano lo stesso linguaggio semplice e sono espressione della stessa generazione spontanea e perfetta.

 
  1. Guidare i bambini alla scoperta della bellezza;
  2. Adottare il verde;
  3. Educare i bambini a ridurre i rifiuti;
  4. Ridurre la plastica;
  5. Non sprecare acqua;
  6. Preferire il Km zero;
  7. Preferire mezzi di trasporto ecosostenibili, come la bicicletta, o comunque stimolarli a camminare di più a piedi;
  8. Guardare “L’uomo che piantava gli alberi” e preparare bombe di semi da lanciare nelle aree verdi;
  9. Leggere l’albo illustrato “Kubbe fa un museo”;
  10. Spiegare la regola ecologica delle 3 R e metterla in pratica in famiglia.
 
 
Come spiegare la giornata mondiale della terra ai bambini con tutti i suoi valori - Foto di b13923790 da Pixabay
Come spiegare la giornata mondiale della terra ai bambini con tutti i suoi valori – Foto di b13923790 da Pixabay

Come educare alla eco-sostenibilità

Alcuni punti della nostra lista green o lista dell’educazione eco-sostenibile meritano qualche chiarimento, a partire dal valore della scoperta del bello. Diciamo anche che questa lista è un “sempreverde dell’ecosostenibilità”, ovvero raccoglie spunti per un’educazione sensibile ai temi ambientali sempre sfruttabili, anche oltre il 22 aprile.

 

Guidare i bambini alla scoperta della bellezza 

I nostri figli sono sempre più spesso costretti a vivere circondati, se non affogati, dal cemento, questo li allontana dallo spettacolo della natura. A loro resta estranea la magia del tramonto e quella dell’alba, la bellezza della brina e la sensazione pungente del freddo che lascia la neve mentre si scioglie cadendo. 

 

Per riportare i bimbi alla natura possiamo dedicare qualche ora a settimana al recupero delle esperienze naturali, come andare a vedere un tramonto in spiaggia, fare una passeggiata al parco dopo la pioggia e sperimentare al tatto la terra umida, eccetera. Ogni esperienza naturale può essere tradotta in un disegno, in un racconto e in un ricordo, rappresentato per esempio da un collage di foglie, il tutto può essere custodito in un diario della natura dove ogni pagina rappresenti la memoria emozionante di un po’ di bellezza.

 
L'importanza di riportare i bambini in relazione con la natura - Foto di Tung Lam da Pixabay
L’importanza di riportare i bambini in relazione con la natura – Foto di Tung Lam da Pixabay

Come si fa ad adottare il verde

Per gli stessi motivi appena elencati, i bambini di città restano estranei ai cicli della natura descritti dalla vita di una pianta e sin dal seme. Qualche volta i nostri piccoli non conoscono nemmeno la provenienza dei diversi ortaggi e della frutta che pur comunemente mangiano, loro banalmente la raccolgono dagli scaffali dei supermercati. Come adulti sottovalutiamo il potere educativo delle piante che insegnano ai bambini il ciclo della vita e sensibilizzano al sostegno della biodiversità. Adottare il verde è possibile, il nostro Paese ha da tempo maturato la cultura degli orti cittadini e di quelli condominiali, con i bambini possiamo prenderne in carico uno o creare un orto sul balcone.

 

Cortometraggio per spiegare la Giornata Mondiale della Terra ai bambini

Tratto dal libro “L’homme qui plantait des arbres ” di Jean Giono, “L’uomo che piantava gli alberi” è il racconto semplice ma profondo della scoperta della natura generativa, quella che da un piccolo seme genera un frutto enorme chiedendo alla specie umana complicità, rispetto e attenzione.

 

Sulla scorta della visione di questo adattamento, con i bambini più piccoli possiamo costruire piccole bombe di semi, si tratta di palline di argilla, terriccio e semi da lanciare soprattutto nelle aree urbane incolte come forma di guerrilla gardening.

Questa pratica ecologica contribuisce alle attività e all’alimentazione degli insetti impollinatori e fa sì che una nuova fioritura rappresenti la speranza negli occhi dei bambini.

   

Albo illustrato per spiegare la Giornata Mondiale della Terra ai bambini

Il mio consiglio da educatrice è, questa volta più che mai, poco convenzionale: vi suggerisco di accompagnare i bambini in una lettura ragionata di “Kubbe fa un museo”, Electa Kids editore.

Come spiegare la giornata mondiale della terra ai bambini attraverso un albo illustrato
Come spiegare la giornata mondiale della terra ai bambini attraverso un albo illustrato

Kubbe è in prima persona un elemento della natura, prezioso per genere naturale essendo un pezzetto di legno e, quindi, figlio di un albero. Questo pezzettino di legno dimostra ai bambini quanto sia importante l’esplorazione dell’ambiente e come ogni cosa che lo abita, anche un sassolino, possa avere un valore e vivere una nuova vita. 

 

Kubbe ci insegna ad andare alla scoperta dei luoghi, indirettamente a non violarli e a rispettare ciò che troviamo nel mondo. Volendo trasformare Kubbè in una avventura educativa possiamo anche giocare a collezionare foglie o sassi per poi dare vita a questi elementi naturali in modo artistico, per esempio ricomponendoli in dei quadri o in delle sculture.

 

Educare i bambini a non sprecare nulla, riciclare, riusare e riparare

Come Kubbe ha saputo dare nuova vita ai suoi tesori, così i nostri bambini devono imparare a riciclare, riusare e riparare: è questa la regola delle tre r. Viviamo nell’era del consumismo per cui ciò che è graffiato è da buttare, ma dare nuova vita alle cose significa fare appello a una risorsa umana spesso trascurata, si tratta del nostro potenziale il nostro potenziale creativo e trasformativo a cui possiamo dare voce sin da bambini.



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