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Governo Monti al lavoro: la ricetta salva Italia, primi provvedimenti

di Mamma Filo

21 Novembre 2011

Tagli dei costi della politicaGoverno Monti: misure necessarie per porre fine a questo momento così critico.

Che ci fosse la necessità di procedere con celerità, il nuovo Governo non l’ aveva mai nascosto, e proprio per questo ha sfruttato anche il week end per lavorare alle misure necessarie per porre fine a questo momento così critico.

Il nuovo esecutivo al momento sta vagliando alcune soluzioni sui problemi più urgenti e complessi della nostra crisi:
  • Ici e patrimoniale:
misure necessarie per porre fine a questo momento così critico icipotrebbe essere reintrodotta l’ Ici sulla prima casa; come ha dichiarato qualche giorno fa, Monti ne ritiene l’ assenza una anomalia del settore tributario italiano, bisognerebbe a suo avviso effettuare, una revisione dei valori catastali da far rientrare nella nuova imposta municipale che entrerà in vigore dal 2014 ( l’ Imu ). Nella valutazione delle proposte non è stata esclusa neanche l’ ipotesi dell’ introduzione di una tassa patrimoniale sugli immobili.
  • Lavoro:
la Bce ha richiesto all’ Italia di revisionare le norme che regolano assunzioni e licenziamenti e si stanno valutando tutte le misure per poter pareggiare i livelli di tutela tra titolari e dipendenti.
  • Cambio dell’ interesse dell’ Iva:
Monti misure necessarie per porre fine alla crisi
per cercare di rilanciare i consumi, si ipotizza l’ aumento dell’ Iva al 23% per poter abbassare le imposte che gravano sulle buste paga e puntare ad un conseguente abbassamento dell’ Irpef e dell’ Irap.
  • Pensioni:
l’ idea è quella di eliminare le disparità che esistono tra le varie tipologie di contratto, così come quelle che il Governo stesso definisce ” ingiustificate aree di privilegio “.
  • Lotta all’ evasione fiscale:
Monti misure necessarie per porre fine alla crisinel nostro Paese ormai essere evasori fiscali è quasi una routine che direttamente o indirettamente finisce per coinvolgere tutti. L’evasione è un fenomeno trasversale che tocca una disparità di settori, seppur in riferimento a cifre differenti, dal piccolo commerciante al grande imprenditore. L’ idea per sconfiggere questa piaga sociale sarebbe quella di porre un nuovo tetto massimo, per i pagamenti in contanti; al momento è fissato a 2500 Euro che si pensa di abbassare drasticamente a 350 Euro.
  • Tagli dei costi della politica:Tagli dei costi della politica
uno dei punti più invocati dall’ opinione pubblica, senza distinzione di schieramenti politici.
Per il Professore, che richiede equi sacrifici, sono assolutamente inevitabili dati gli sforzi richiesti alla popolazione. Verrà condotta una revisione della spesa del Fondo unico della Presidenza del Consiglio e arrivare tramite un riordino delle competenze delle Province, alla loro progressiva eliminazione.
  • Liberazioni ed Infrastutture:
in riferimento alle liberazioni si punta ad aumentare il potere dell’ Antitrust, ad aprire i servizi pubblici locali e ad effettuare una riforma sugli ordini professionali. Per le infrastrutture si ipotizza la presenza di incentivi fiscali che permettano ai privati di poter essere coinvolti nelle loro realizzazioni.
Tagli dei costi della politicaTutte queste ipotesi, con gli eventuali scontri che ne scaturiranno, verranno vagliate in Parlamento che sarà l’ unico luogo aperto al dialogo e al confronto tra le parti. Ovviamente gli scontri non tardano ad arrivare e ci si comincia a litigare i posti ancora vuoti di viceministri e sottosegretari.
Al momento Monti sembra non dare ancora peso alle prime discussioni sulle poltrone vacanti ma rimane concentrato sulla settimana che lo attende e sull’ incontro di giovedì con il Primo Ministro francesce N. Sarcozy e la Cancelliera tedesca A. Merkel. Chissà cosa avranno da dire gli altri due Grandi dell’ Ue.


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