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Casting per bambini: bambini in tv, piccole grandi star

di Dott. Giuliano Gaglione

21 Novembre 2011

casting bambini, I piccoli corrono rischi?Quella moderna appare come “una realtà in cui il successo, la fama ed il riconoscimento imperversano inesorabili” e successo e fama pare che siano tali solo se suggellati da un passaggio televisivo … tutti vorrebbero divenire star, andare in televisione, mostrarsi e lasciarsi “amare” dal pubblico. In questo senso appare più “affermato” un giovane gieffino che non un comune studente in medicina.

La tv mania, la smania di successo e di affermazione mediatica sta coinvolgendo e confondendo tutti … persino i genitori, infatti assume sempre più rilievo e diffusione la presenza di bambini talentuosi in televisione. Ma cosa vuol dire per un bambino portare su un palcoscenico televisivo le proprie capacità, come la “fama” influisce sulla sua crescita ed a quali “rischi” va incontro un piccolo prodigio a cui viene concesso un momento di gloria probabilmente destinato a esaurirsi?

A queste domande risponde l’esperto psicologo di Vita da Mamma il Dottor Giuliano Gaglione:

Palcoscenico, prove, luci, telecamere, trucco e parrucco, abiti New Age, 3-2-1-, si va in scena! casting bambini piccoli corrono rischi?

Valanghe di applausi accolgono l’ingresso del conduttore e dei protagonisti dello show che si snoda attraverso performances di veri e propri talenti, coronati da scenografie fantasmagoriche e da un anfiteatro di uomini che osserva ad occhi sgranati l’esibizione di ogni personaggio, applaudendolo a non finire; si apre il televoto, bisogna eleggere il preferito che sarà il trionfatore della serata.

Rullo di tamburi ed ecco che dopo tanta suspence compare il nome del vincitore sul ledwall, è festa grande per lui: congratulazioni coriandoli ed acclamazioni riempiono l’intero studio televisivo.

Se fino a qualche anno fa i protagonisti di questa realtà erano quasi tutti adulti, oggi lo “Star System” apre le porte anche al mondo dei più piccoli, i quali diventano per almeno due sere alla settimana le star del tubo catodico.

Il mostrare pubblicamente delle indiscutibili doti artistiche sin dalla tenera età è motivo di assoluto interesse, curiosità e fierezza nei confronti di chi vive con intensa passione una determinata disciplina; l’ascolto di voci angeliche, la percezione di un’interpretazione eccellente di brani musicali di elevato spessore suscitano indubbiamente un piacevole stupore seguito da una reale ammirazione nei confronti di questi giovanissimi talenti.

casting bambini piccoli corrono rischi? Tuttavia mi domando se ore ed ore, anzi giornate intere di prove, unite al rispetto di regole televisive da seguire, nonché tutta la scia mediatica che scaturisce da questo successo acquisito possano in un certo senso influenzare le scelte di vita, nonché l’intero sviluppo di un giovanissimo dall’identità non ancora consolidata.

casting bambini piccoli corrono rischi?Ho dinanzi a me l’immagine di una bambina che soffriva a causa di alcuni trattamenti estetici che doveva “subire” per via di un concorso di bellezza a cui doveva partecipare;

casting bambini piccoli corrono rischi? guardando quell’inqualificabile scena mi si è stretto il cuore e ho sofferto anche io per quella piccola creatura: dunque, alla luce di questa “visione accecante” mi sono chiesto a quali compromessi bisogna scendere pur di vivere “momenti di gloria” soprattutto se a pagarne le spese siano dei fanciulli innocenti.

casting bambini piccoli corrono rischi?Non dimentichiamo dunque che nonostante questi “enfants prodiges” siano indiscutibilmente un esempio di chi coltiva un interesse con assoluta passione e abnegazione, essi rappresentano al contempo degli “oggetti mediatici”, i quali, se non ottengono dei giusti consensi, dovranno assaporare il gusto amaro della delusione e delle luci che si spengono dinanzi al loro sguardo ancora sognante.

Pertanto io spero che gli addetti ai lavori possano trasmettere un messaggio pedagogico secondo casting bambini piccoli corrono rischi?cui la notorietà televisiva debba rappresentare un “surplus”, ovvero un’aggiunta alla loro quotidianità, di cui protagonista indiscussa è la spensieratezza giovanile, unita ad una vita familiare, sociale, scolastica: questi e non solo rappresentano dei sistemi in cui il giovane può vivere la libertà del suo tempo, in attesa delle responsabilità che incomberanno durante il periodo adulto.

Io sono certo che questi piccoli siano stati educati a mantenere i piedi saldi sui propri suoli, in terre in cui le piccolezze e le libertà vincolate giovanili hanno il sopravvento nonostante stiano diventando anch’essi protagonisti di una realtà in cui il successo, la fama ed il riconoscimento imperversano inesorabili; tuttavia credo sia utile ribadire apertamente questo messaggio; anche i latini affermano che “Repetita iuvant”.



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