Le forze dell’ordine stanno seguendo una nuova pista inerente al caso Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo, cittadina in provincia di Trapani, il primo settembre del 2004. Prelevato un campione di DNA da una giovane ragazza di etnia rom che avrebbe difatti attirato la loro attenzione.
Caso Denise Pipitone: le rivelazioni di Quarto Grado
Durante la realizzazione di un servizio effettuato nella periferia nord-est di Roma, alcuni inviati della trasmissione Quarto Grado hanno incontrato e intervistato una ragazza di origine bosniaca di nome Denisa. La stessa avrebbe raccontato di esser stata fermata dai carabinieri e condotta in caserma per accertamenti.
Come spiegato nel servizio andato in onda venerdì 3 Marzo, ad insospettire gli inquirenti sarebbero stati alcuni particolari:
- somiglianza con la bambina scomparsa (la giovane è alta circa 1 metro e 60 cm, ha la pelle molto chiara, gli occhi e i capelli scuri);
- nome della giovane che, seppur molto diffuso in Bosnia, riporta subito alla mente quello di Denise;
- data di nascita della ragazza, un dato però non del tutto chiaro. Nel servizio infatti si afferma che secondo l’anagrafe Denisa è nata nel Settembre 2002 mentre Denise è nata il 26 Ottobre 2000.
Denisa sarebbe stata condotta in caserma lo scorso martedì 21 Febbraio, qui sarebbe stata sottoposta ad un prelievo di un campione di saliva al fine di effettuare il test del DNA e confrontarlo poi con quello di Denise. La polizia le avrebbe spiegato che quelle analisi sarebbero servite per l’indagine sulla bambina scomparsa. Gli agenti avrebbero poi invitato la giovane a non allontanarsi da Roma perché contattata una volta appreso l’esito dell’esame.
Caso Denise Pipitone: chi è la ragazza bosniaca
Cresciuta con la nonna in Bosnia, Denisa sarebbe giunta in Italia per la prima volta all’età di 3 anni, un periodo del quale afferma di non avere foto ricordo. Rientrata in patria, la giovane si sarebbe definitivamente trasferita nel nostro paese nel 2018.
Ai microfoni della trasmissione di Rete 4, la ragazza ha dichiarato di conoscere solo la madre, rimasta in Bosnia, ma di non aver mai conosciuto suo padre. A tal proposito spiega che la polizia le avrebbe mostrato una foto di Pietro Pulizzi, papà biologico di Denise, tuttavia la stessa ha affermato di non aver mai visto né conosciuto quella persona.
La reazione dei genitori di Denise
Piera Maggio e Pietro Pulizzi descrivono la notizia come “fulmini a ciel sereno”. I genitori di Denise Pipitone infatti non erano stati informati di questa nuova pista, appresa solo dopo la messa in onda del servizio.
Un concetto ribadito in seguito con un ulteriore post nel quale gli stessi dichiarano di nutrire una speranza e di restare in attesa di informazioni certe, assicurando però di non volersi fare troppe illusioni al riguardo.
“Non eravamo a conoscenza di tale accertamento. Rimaniamo sempre speranzosi ma con i piedi ben piantati a terra in attesa di notizie concrete. Non possiamo permetterci illusioni dolorose. Grazie”.