La sera può essere carica di agitazioni, programmi, preparativi per il giorno dopo, routine per l’igiene personale, imprevisti dell’ultimo minuto, stanchezza e stress. Le preghiere della sera possono costituire un momento di condivisione e di unione per la famiglia da ritagliarsi nella frenetica vita di tutti i giorni.
A che ora dire le preghiere della sera
Inserire anche un momento per pregare nella routine serale sembra complicatissimo, soprattutto quando ci sono più bambini scorrazzanti per casa, età diverse, interessi diversi, necessità diverse.
La situazione serale a volte può sembrare alquanto disperata, soprattutto perché unita alla stanchezza del giorno che sta finendo. Ma chiudere la giornata con la frenesia per il giorno dopo non porta tranquillità e sonni ristoratori. È noto invece che un momento rilassante, rallentante e pacato prima di dormire può influenzare positivamente il riposo sia dei più piccoli, ma anche dei genitori. Perché allora prima di scambiarsi il bacio della buonanotte e raccontare una favola, non radunare tutta la famiglia per un momento speciale dedicato alle preghiere della sera?
Chiudere la giornata insieme, dopo che ogni componente ha vissuto il proprio giorno secondo i propri programmi, può portare un valore inestimabile alla vita in famiglia.
Come recitare le preghiere della sera
Non esiste la formula perfetta per le preghiere della sera. In genere si iniziano e si concludono facendo il segno della croce. Qualcuno invece preferisce non terminare con questo gesto, lasciando che la preghiera accolga e racchiuda anche la notte e il sonno.
Oppure si può optare per una formula meno formale come ad esempio augurare la buonanotte a Gesù Bambino e alla Madonnina. Questo semplice saluto non chiude una comunicazione con Dio, percepito come qualcuno di importantissimo ma lontanissimo che può essere interpellato solo tramite gesti speciali, ma avvicina e accoglie nella quotidianità.
A volte per dire le preghiere della sera prima di dormire può essere sufficiente un segno della croce e un saluto al Papà e alla Mamma dei Cieli a Gesù Bambino o anche al proprio santo protettore, soprattutto se i bambini sono piccolini, se sono particolarmente stanchi, se è particolarmente tardi.
Preghiera della sera come momento di condivisione della giornata
La preghiera della sera non deve essere per forza un susseguirsi di formule recitate a memoria. Questo momento ha valore se sentito e vissuto, altrimenti vale quanto pronunciare uno scioglilingua.
Ritrovarsi insieme dopo una giornata faticosa, ricca di traguardi e di imprevisti è già qualcosa di cui essere grati a Dio. È importante anche che i bambini si sentano liberi di poter condividere le esperienze fatte, le paure, le piccole vittorie e ringraziare per il giorno passato. Questa è una forma di preghiera della sera libera e spontanea, che sarebbe bello incentivare nelle routine dei nostri piccoli.
Così come offrire a Dio la rabbia, la frustrazione per qualcosa andato storto, il malessere per qualche infortunio, la tristezza per una brutta notizia può portare sollievo e consolazione nell’anima dei nostri bimbi.
Alla sera, trovare un momento in cui mamma, papà, sorellona, fratellino, nonno, zia, insomma tutti sono presenti e ascoltano ognuno i pensieri degli altri senza giudicarli ma affidandoli insieme a Dio è un momento di massima condivisione e di unione per la famiglia.
Quali preghiere della sera prima di dormire
Momenti di condivisione si possono vivere anche imparando le preghiere della sera più semplici e comprensibili per i bambini.
Cercando di evitare di scolarizzare l’insegnamento della preghiera, le mamme e i papà si devono ricordare che tutto il messaggio di Gesù viene trasmesso tramite l’esempio. Non è importante se inizialmente i bimbi osservano semplicemente senza ripetere o partecipare. Piano piano, giorno dopo giorno, esempio dopo esempio, si troveranno a saper fare il segno della croce con la manina giusta e ad anticipare le frasi prima che la mamma o il papà le abbiano iniziate. È necessario avere calma e pazienza, ma anche la consapevolezza che il valore è nel voler dedicare quel momento alla preghiera e volerlo fare insieme, non all’effettiva resa della preghiera. Anche perchè impareranno successivamente i testi anche durante gli incontri del catechismo.
Le preghiere più adatte sono quelle più semplici e più famose che i bambini avranno più probabilità di ascoltare e di memorizzare
Angelo di Dio
La preghiera della sera più accogliente per i bambini è quella dedicata al proprio angelo custode. L’idea di Dio ci ha affidato ad un angelo personale che ci custodisce e ci protegge è molto rassicurante per i nostri piccoli. Il nostro angelo custode è sempre con noi, per tutta la vita cammina al nostro fianco, ci protegge e ci aiuta nelle decisioni.
Il bimbo ha il proprio custode, la mamma ne ha un altro, il papà un altro ancora, i fratelli ognuno con il proprio unico e personale. Ogni persona ha un angelo custode, nessuno ne è sprovvisto, chiunque può decidere di affidarglisi o di non ascoltarlo. La semplicità e al contempo la straordinarietà di questa preghiera la rendono una delle primissime da insegnare e una delle più recitate al mondo.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illuminami, custodiscimi, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
Padre Nostro
La preghiera del Padre Nostro, presente anche nel Vangelo, è la principale preghiera per bambini da imparare.
Nonostante non sia di certo tra le più corte, le parole che contiene sono semplici ed evocative e i bambini riescono a memorizzarle facilmente. La possibilità di rivolgersi a Dio come Papà nei cieli per chiedergli cibo e sostegno è per i bambini molto intuitivo e rassicurante, soprattutto prima di dormire.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Preghiere della sera alla Madonna
Maria è considerata la Mamma del cielo, simbolo di dolcezza e accoglienza. La preghiera della sera alla Madonna per eccellenza è l’Ave Maria:
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen.
Si tratta di una preghiera densa e piena di significato che i bambini si troveranno ad ascoltare almeno una volta. E forse da più grandicelli si cimenteranno nella sua ripetizione nel rosario.
Il significato di questa preghiera però non è intuitivo e necessita di una riflessione più matura per essere compreso appieno. Per i bimbi più piccini si può alternare a preghiere più semplici e spontanee, piccole richieste o dichiarazioni di amore.
Si possono anche insegnare delle preghierine più corte e orecchiabili, che ricordano quasi delle filastrocche. Risulteranno per i bimbi più semplici da comprendere e da memorizzare, ma allo stesso tempo non disperdono l’immagine accogliente e amorevole di Maria. Ad esempio:
Madonnina di lassù
un aiuto dacci tu
tieni lontano da noi il dolore
dacci tanto tanto amore.
Mio Dio ci mettiamo nelle tue mani,
tienici stretti fino a domani.
O Anche:
Dolce e cara Madonnina, a te porgo la mia manina, non l’abbandonare mai, per non mettermi nei guai.
La Dolce Mamma del Cielo potrà anche ricevere pensieri liberi e preghiere spontanee. O anche solo una frase di buonanotte.
Eterno Riposo
La preghiera dell’eterno riposo porta il pensiero a chi non c’è più. I bambini nella loro infinità semplicità sentono molto l’assenza dei cari che sono venuti a mancare, che prima vedevano e adesso non possono più andare a trovare. Sono anche molto empatici e provano spesso sincera tristezza per i lutti vicini agli amichetti o ai compagnetti di scuola. Tra le preghiere della sera, ne esiste una dedicata a chi non è più tra noi. Recitarla prima di dormire può rasserenarli, sapendo che la persona assente rimane nei nostri cuori, nel pensiero e nel nostro cuore. L’eterno riposo è una preghiera semplice, senza parole complicate, corta ma allo stesso tempo carica di speranza e pace.
L’eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace. Amen.
Non ha bisogno di spiegazioni impegnative: il bambino non avrà difficoltà a capire che sta affidando a Dio la persona di cui sente la mancanza affinché viva illuminata per sempre nella pace e nell’Amore eterno. Questa preghiera può essere recitata quella sera che il bambino ha particolare nostalgia, nel mese di Novembre, dedicato appunto al ricordo dei defunti, o ancora nelle ricorrenze per richiamare alla memoria i cari assenti.