Diventare mamma o papà è un’esperienza che ti cambia e stravolge completamente la vita e non sempre viene accolta in modo positivo. Non sono rari i casi in cui un genitore (o futuro tale) rifiuta la figlia o il figlio, ancor prima che quel piccolo esserino venga alla luce. Tuttavia c’è chi ritorna sui suoi passi e, forte di un’acquisita maturità, decide di assumersi le proprie responsabilità.
Ma è giusto dare una seconda possibilità, soprattutto quando si rischia di stravolgere un equilibrio familiare ormai consolidato? Vita da mamma vi invita a leggere la storia qui di seguito proposta e a dirci cosa ne pensate o come avreste reagito in una situazione analoga.
Rifiuta la figlia: 8 anni dopo reclama il diritto di essere padre.
La protagonista di questa storia è stata abbandonata dal compagno poco dopo aver scoperto di essere incinta. All’epoca dei fatti i giovani genitori avevano 16 anni lei e lui 17. Il papà aveva rifiutato ogni responsabilità genitoriale, dichiarando apertamente di non voler conoscere e riconoscere quella piccola creatura.
“Quando ho detto al mio ex (Jake, nome di fantasia) che ero incinta, lui mi ha scaricata e mi ha detto che non voleva far parte della vita del bambino. Gli ho detto che aveva fatto la sua scelta e di non tornare quando avrebbe voluto giocare a fare il papà”.
Rifiuta la figlia costringendo la sua ex a crescere la bambina da sola come una mamma single adolescente
“Certo è stata dura ma ne è valsa la pena” ha dichiarato la ragazza.
Madre e figlia crescono letteralmente insieme ma non resteranno sole a lungo, la giovane infatti si fidanza con un ragazzo che si dimostra essere un perfetto papà. Quest’ultimo infatti non tarda a manifestare il desiderio di voler adottare la bambina per diventare una famiglia a pieno titolo.
“Non credo di aver detto di sì abbastanza in fretta – racconta la giovane mamma – ora ci prepariamo a chiedere a mia figlia se vuole essere adottata da lui”.
Una felicità purtroppo minata dal ritorno di Jake, il padre biologico della bambina infatti, 8 anni dopo la nascita della figlia che lui stesso non ha voluto riconoscere, si dichiara cambiato e pronto a fare il papà.
Rifiuta la figlia poi scopre il desiderio di fare il papà
Una volta tornato in città, Jake ha rintracciato l’ex fidanzata dicendole di aver commesso un errore, che non avrebbe dovuto lasciarle e di poter rimediare alle sue mancanze. Ha inoltre espresso il desiderio di poter fare da padre a sua figlia dato che, a seguito di un incidente, è diventato sterile, condizione che gli preclude ogni possibilità di diventare nuovamente genitore.
Ma è giusto dare una seconda possibilità?
Dati i precedenti, la ragazza gli ha negato ogni possibile contatto con la bambina, ricordandogli della scelta fatta otto anni prima, quando l’ha abbandonata nei primi mesi della gravidanza. Non soddisfatto della risposta ricevuta, Jake ha contattato tutti i familiari e gli amici dell’ex fidanzata sperando che questi potessero intercedere e consentirgli di vedere la figlia.
“Ora la mia famiglia dice che dovrebbe vederla e che le persone cambiano. Li ho rimproverati e hanno detto che non sarebbero stati alla festa di compleanno di mia figlia a meno che Jake non potesse vederla”.
I fatti in sintesi:
Premesso che i fatti sono stati esposti sulla piattaforma americana Reddit, eccoli in sintesi: il padre rifiuta la figlia prima che la piccola nasca, diventa sterile dopo un incidente e ritorna sui suoi passi chiedendo, dopo 8 anni, di fare il papà.
La famiglia della ragazza le chiede di dare una seconda possibilità al giovane, in caso contrario non prenderà parte alla festa di compleanno della bambina.
Secondo voi:
il papà ha diritto ad avere una seconda possibilità? Le persone possono davvero cambiare in modo così radicale? Ma soprattutto, la bambina deve essere informata della situazione ed avere la possibilità di scegliere se conoscere o meno il padre biologico?