Non è semplice fotografare i bambini, sin da piccolissimi loro sono energia in movimento: corrono, fanno smorfie di continuo, inutile chiedere loro di mettersi in posa o di restare fermi per qualche secondo. È per questo che i genitori sono sempre a caccia di buoni consigli per catturarne gli attimi migliori.
Le foto rappresentano lo “scrigno dei ricordi” a cui si attinge per riportare alla mente i momenti più preziosi e nel quale si custodiscono gli attimi importanti per restituire ai bimbi stessi la loro storia.
È anche vero, però, che la fotografia, accanto all’ispirazione sentimentale, pretende tecnica, cura dell’ambiente e consapevolezza.
Come fotografare i bambini
Oggi siamo abituati a scattare molte foto col cellulare, ma, nella ricerca del modo migliore per fotografare i bambini, è giusto divenire consapevoli del fatto che una bella foto nasconde anche qualche “segreto”. Ci vuole tecnica, pazienza e, qualche volta un supporto (uno strumento come ad esempio depositphotos), per migliorare la resa delle immagini.
Per fotografare i bambini è necessario prima osservarli
Quando si fotografa un bimbo, quello che si cristallizza nell’obiettivo è anche una personalità, difficile catturare la posa perfetta e da cartolina di un bambino che per indole è irrefrenabile. È molto importante osservare il soggetto e collocarlo in un ambiente che lo faccia sentire a suo agio considerando, altresì, l’età dei bambini che intendiamo fotografare.
La posizione, i tempi di tenuta, la stabilità della stessa, le condizioni emotive e le esigenze fisiologiche del bambino sono tutti fattori che possono condizionare lo scatto fotografico.
Fotograficamente parlando i neonati, per esempio, sono soggetti difficili da catturare, basti pensare al fatto che non possono stare che sdraiati o semi sdraiati, per esempio sorretti dalle braccia dei genitori. Bisognerebbe ricordare che il bambino che sta scomodo non si presta a una bella foto perché con buona probabilità la sua mimica facciale rivelerà il disagio della postura non confortevole.
Quindi il segreto di una bella fotografia è assecondare l’età del bambino compensando con l’ambiente intorno eventuali limiti. E tra poco vi sveleremo anche qualche trucchetto, pratico e accessibile, per rendere dinamiche e belle come una cartolina anche quelle foto che in partenza possono sembrare più “statiche”.
7 consigli per fotografare i bambini
1. Non tentare di richiamare forzosamente l’attenzione del bambino.
Chiamare il bambino per nome o attirarne lo sguardo con suoni o oggetti sventolati dinnanzi ai suoi occhi può non essere producente:
- il bambino potrebbe essere infastidito dalle distrazioni;
- allo stesso modo potrebbe esprimere disagio, stupore o il fastidio stesso attraverso una mimica facciale che ne altera la comune espressione.
Il primo e miglior consiglio da dare ai genitori per ottenere una foto del proprio bambino, che sia bella e rappresentativa, è quello di cogliere il piccolo nella sua naturalezza: via libera alle foto spontanee e non in posa.
2. Avere cura dello sfondo.
Abbiate cura di calare il bambino in un ambiente che lo faccia sentire a suo agio e che sia quanto più essenziale possibile affinché il piccolo non sia distolto da troppi stimoli confliggenti. In modo particolare prestate attenzione allo sfondo (essenziale per colore, quantità di elementi e collocazione del bambino).
Accade spesso che uno sfondo sia invadente, brutto, caotico, eccetera. Pertanto, imparare a risolvere il problema di uno sfondo che “sciupa” una bella foto è importante. Esistono diversi modi per rimuovere lo sfondo che ci consentono di riposizionare la foto su un nuovo “palcoscenico” ottenendo un effetto “WoW” capace di renderla simile a una cartolina.
L’immagine che segue è stata liberata dal suo sfondo “piatto e comune” grazie a it.depositphotos.com. (Ditemi se non è diventata una vera cartolina semplicemente sovrapponendola al nuovo sfondo e aggiungendo il tocco in più del nome.
3. Fare attenzione all’effetto occhi rossi.
Il fastidiosissimo effetto degli occhi rossi dipende da lampo del flash. Ricorre più spesso quando gli occhi sono chiari, blu, azzurri o grigi, e soprattutto accade quando si fotografano i bambini. Le foto dei bambini hanno spesso gli occhi rossi perché le loro pupille sono più grandi e la pupilla è implicata nel fenomeno che stiamo considerando; sinteticamente, infatti, possiamo die che l’effetto abbagliante del flash inibisce la normale risposta della pupilla alla luce.
Come evitare l’effetto occhi rossi
Per evitare che il bambino venga immortalato con gli occhi rossi:
- preferite le foto spontanee, chiedere al bambino di guardare in camera massimizza il rischio che l’effetto si presenti;
- puntate il flash non sul volto ma orientatelo su una superficie chiara;
- aumentate la luminosità complessiva dell’ambiente per minimizzare l’effetto del flash.
Molti cellulari e molte macchine fotografiche digitali sono dotate di default di una “riduzione dell’effetto occhi rossi”.
4.Per fotografare i bambini è consigliabile inquadrarli partendo dalla loro altezza: abbassarsi all’altezza dei bimbi.
L’altezza dell’inquadratura incide fortemente sulla prospettiva: mentre un neonato sdraiato può essere fotografato dall’alto, un bambino molto piccolo seduto o in piedi può essere fotografato meglio posizionando l’obiettivo all’altezza del suo sguardo, restando salvo quanto detto poc’anzi in relazione all’effetto occhi rossi.
5. Sfruttare il momento del sonno.
Ricordate che fotografare i bambini mentre dormono è un ottimo consiglio per ottenere foto estremamente tenere, ciò vale in modo particolare per i neonati. Il sonno per loro è un momento di pace ed è un “istante” rappresentativo della loro bellezza.
6. Mettere in primo piano i particolari.
Mani, piedini, capelli sono piccoli particolari che contano molto nelle foto dei bambini. Inquadrarli e immortalarli significa anche mantenere memoria di un album dei ricordi capace di disegnare una linea del tempo: i bambini crescono col crescere dei dettagli che li caratterizzano e la manina del neonato che stringeva il pollice del genitore diventa presto la mano di un bambino he stringe un palloncino.
7. Non perdere l’attimo.
I bambini non stanno mai fermi, si sa, allora come fotografarli senza perdere l’attimo fuggente? Un buon consiglio è quello di settare la funzione scatto continuo, considerando anche che vi sono piattaforme, accessibili anche gratuitamente su cui si può aumentare la risoluzione di una foto catturata “al volo”.
Le vostre foto rappresentano qualcosa di prezioso, non si tratta di semplici ricordi, esse sono la memoria di sentimenti ed emozioni. Quando i nostri bambini saranno grandi, le foto che scattiamo oggi rappresenteranno la loro storia e il loro percorso, guardarle sarà come calarsi in una macchina del tempo.