Rayan Aourram aveva solo 5 anni e li avrà per sempre, resterà per tutti il bambino caduto nel pozzo e diventato un angelo dopo 5 giorni da solo, spaventato e ferito, nella pancia della terra. Solo ieri pomeriggio, dalla prossimità del pozzo marocchino, arrivavano notizie di speranza: “Rayan è vivo, lo tireremo fuori oggi“, aveva annunciato il direttore delle operazioni di soccorso. Ma la sorte del bambino caduto nel pozzo è stata molto diversa. Ora tutti se lo domandano come è morto Rayan.
Quando e come è morto Rayan
Alle 21:35 il bambino era fuori dalla panca della terra, un cordone di soccorritori lo ha portato all’autoambulanza (come attesta la foto di copertina che accompagna questo scritto), all’interno del mezzo c’era anche il papà. I genitori del piccolo lo hanno atteso sul ciglio del baratro mentre l’intero villaggio pregava per loro.
Le circostanze che hanno accompagnato l’estrazione (la presenza di una equipe medica attrezzata per un trasporto d’urgenza, il fatto che il bambino aveva dato segni di vita sino al pomeriggio di sabato, gli applausi, le sirene spiegate del mezzo di soccorso) hanno indotto a credere nel miracolo. Pochi minuti dopo, però, è giunta la notizia del decesso e la conferma col comunicato ufficiale del sovrano marocchino.
Ancora non si sa quando Rayan si è spento, ma è certo che, stando alle fonti stampa, sia morto a causa delle ferite riportate durante la caduta.
“Il coraggio di Rayan rimarrà nei nostri ricordi e continuerà a ispirarci“, ha twittato il centrocampista del Milan Ismael Bennacer, calciatore francese naturalizzato algerino, centrocampista della squadra italiana e della nazionale algerina. La BBC ha seguito l’estrazione e il mondo intero ha rincorso la speranza con l’hashtag #SaveRayan
Le courage de Rayan restera dans nos mémoires et continuera de nous inspirer.
Le dévouement du peuple marocain et des secouristes également.
Immenses pensées aux parents et aux proches. Qu’Allah accorde à ce guerrier le plus haut degré du paradis. 🤲🏽 pic.twitter.com/Bl4PEODUy6
— Ismaël Bennacer (@IsmaelBennacer) February 5, 2022
Come è morto Rayan cosa sappiamo, con certezza, della vicenda
Il papà di Rayan, contadino di porfessione, lavorava sul suo fondo agricolo quando il bambino è precipitato nel pozzo, probabilmente si stava occupando proprio della manutenzione dello stesso.
Il pozzo era angusto e scavato in un terreno argilloso che ha reso le operazioni complesse, Rayan, infatti non poteva essere raggiunto direttamente dall’imboccatura. Guidate dalla Direzione della Protezione Civile del Marocco, le operazioni di soccorso sono iniziate prontamente ma hanno dovuto fare subito i conti con un terreno instabile e col pericolo di smottamenti e crolli. Da qui la scelta d scavare un condotto parallelo.
Giovedì una telecamera è stata calata nel pozzo sino a 32 metri e in una bolla di terra larga appena 25cm di diametro ha inquadrato il bambino: le immagini erano quelle di un bimbo sofferente ma vivo e cosciente. Due sonde con acqua e zucchero e ossigeno hanno raggiunto il piccolo, il dubbio che resta tutt’ora è se Rayan sia riuscito ad utilizzarle, ovvero a bere e ad ossigenarsi.
Le immagini della telecamera avevano, di fatto, dato modo di constatare che il piccolo fosse ferito e pare sia deceduto proprio a causa delle lesioni riportate durante la caduta. “E’ deceduto per le ferite riportate nella caduta”, così l’ANSA risponde al dubbio di tutti.
L’ultimo contatto con Rayan
L’ultimo contatto col bambino vivo è avvenuto ieri, sabato, nelle ore della mattina, il bambino ha parlato con il papà, il respiro del bimbo era già affannoso, ma questo è il solo dato riportato dalla stampa.
Si sa per certo che la mamma e il papà di Rayan erano sulla stessa ambulanza su cui è stato caricato il bambino, non si sa per certo se il suo corpo fosse già esanime, mentre è noto che sul mezzo di soccorso era presente anche una psicologa. La memoria torna ad Alfredino Rampi e a Julen Rosellò, il cordoglio di tutti va alla famiglia mentre il mondo ha un altro angelo da piangere, ancora una volta per colpa di un pozzo.