La bambina che vedete in tutte le immagini che accompagnano questo scritto si chiama Tené (il nome anagrafico della piccola è Tening M., ma viene chiamata da tutti Tenè); il prossimo 20 ottobre il Tribunale dei Minori avrebbe crismato una situazione già chiara nell’amore e nell’appartenenza ma legalmente ancora in via di definizione:
quando Tenè aveva solo 5 mesi, la sua mamma biologica lascio la bimba e il papà Ibrahima M., che è sempre stato presente nella vita della bambina cooperando con la famiglia che se ne è presa cura.
Era un sabato mattina di circa due anni fa quando Tenè fu condotta dalla madre natutrale presso l’attività della signora Luciana Tedeschi, che si occupava da sempre della bimba, da quel momento e per circa due mesi la bimba non vide la mamma che sparì nel nulla.
La sera del 27 Agosto scorso Tenè è stata portata via dalla mamma biologica, aiutiamo la famiglia a ritrovarla
Lo scorso Aprile, Tenè è stata legalmente collocata dal Tribunale Minorile presso la famiglia a cui la mamma naturale l’aveva lasciata da piccolissima. Da quell’affidamento informale sono già trascorsi 2 anni, una vita per una bambina che ha imparato a parlare nella lingua italiana, che chiama mamma la donna che l’ha accolta e cresciuta e che, con naturalezza, è diventa figlia del contesto in cui è stata calata. Tenè ha un rapporto col suo papà biologico di continuità e amore: ha due papà e una mamma che l’hanno cresciuta in questi anni insieme e cooperando.
Nella famiglia che l’ha accolta Tenè ha anche un fratello, due sorelle, un nipotino e ha le bambole, la stanza, il cibo che le piace, le abitudini, la vita tutta. In questo contesto non le è mai stata tolta la possibilità di vedere la mamma biologica. Proprio mentre era con la mamma biologica, durante uno degli incontri a cui la famiglia che l’ha cresciuta non si era mai sottratta, Tenè è scomparsa.
L’allarme è stato lanciato attraverso i social network nella serata del 27 Agosto – lo precisa l’avvocato della famiglia. A poche ore dall’accaduto, le informazioni utili a mettersi sulle tracce della bimba erano già state diffuse dalla signora Luciana Tedeschi (la mamma di cuore di Tenè, ndr) e sua figlia Angela Quatela (la sorella di cuore di Tenè, ndr). Ma è stato il padre a fare la denuncia di sottrazione di minore per la quale la ricerca di Tenè è oggi attiva. Va precisato che la richiesta di affido, avviata col consenso del papà naturale, trova ragione anche in esigenze sanitarie, vaccinali e scolastiche che diano a mamma Luciana pieno titolo ad agire per l’interesse di Tenè.
Chiariamo i fatti, seguendo la ricostruzione delle fonti stampa e precisiamo che nel farlo chiediamo a tutti un solo aiuto: Aiutateci a diffondere le immagini e le informazioni relative a Tenè affinché sia ritrovata.
La bimba, da quando aveva 5 mesi, è stata affidata alla signora Luciana Tedeschi preso la quale il Tribunale ha legalmente crismato la collocazione dallo scorso Aprile. Ribadirlo non è di poco conto.
Perché la mamma biologica ha messo sua figlia nelle mano di mamma Luciana? È naturale che ciascuno di noi si ponga questa domanda, il chiarimento è noto e, a mezzo stampa, ne parla anche il legale della famiglia: la madre biologica ha lasciato la bimba e il padre biologico della piccola allontanandosi da Corato. Corato si trova in Puglia vicino Bari.
Con il consenso del padre stesso, la bambina è stata accolta nella famiglia che oggi la cerca come si cerca una figlia. Anche questo dato non è secondario. Tenè, infatti, è soggetto di un percorso legale di affidamento, i servizi sociali di Corato lavoravano di concerto con la famiglia e il papà biologico per regolarizzarne l’affidamento, è già stabilito per il 20 ottobre un pronunciamento del Tribunale per i minorenni di Bari sull’affidamento e, come sottolineato poc’anzi, la collocazione legale ha avuto luogo sin dallo scorso Aprile.
Come dovrebbero fare tutte le mamme di cuore in casi simili, mamma Luciana, nell’interesse di sua figlia, ha accolto la presenza della mamma biologica nelle loro vite, permettendo, quindi, a Tenè di incontrare la donna che le ha dato la vita ogni qual volta quest’ultima ne faceva richiesta. L’avvocato della famiglia sottolinea che in alcune occasioni mamma Luciana ha persino aperto la sua casa a questi incontri.
Lo scorso 27 agosto 2021 Tenè ha incontrato la mamma biologica nei pressi della stazione centrale di Bari, lì la donna ha chiesto a Luciana, che si trovava in compagnia di sua figlia più grande, di potersi recare in un bar insieme a Tenè per comprare delle patatine per la bambina. Luciana, che mai ha negato spazio a questa mamma, ha acconsentito senza temere alcunché. Di fatto però la donna non ha mai fatto ritorno ed è scomparsa nel nulla risucchiando Tenè in questo buio che assilla la famiglia da quasi un mese.
Tenè parla in italiano, la madre biologica parla, invece, in francese. Tenè indossa una collana col nome Luciana, il nome della mamma di cuore, e probabilmente porta sempre con sé il ciuccio da cui è abituata a non separarsi mai.
La mamma biologica non aveva un rapporto di tale continuità con la bambina da fare sì che ne conosca le abitudini, la sua presenza non può sostituire in nessun modo quella delle figure di riferimento, pertanto è presumibile che Tenè si senta spaesata. Il nome anagrafico della piccola è Tening, viene chiamata Tenè, conosce il suo nome.
È fondamentale riportarla nel suo ambiente, è vitale per la famiglia sapere dove si trova, se sta bene e riportarla a casa. Pertanto l’appello è alla diffusione delle foto con la richiesta esplicita di informare le autorità, la signora Tedeschi Luciana o la sorella Angela, anche attraverso la pagina Facebook deputata alle ricerche: Aiutiamo Tenè a tornare a casa.