Decisa a rivelare quella che lei stessa definisce come “la mia verità”, Flora Canto racconta la nascita del figlio, il piccolo Niccolò, nonché il suo turbolento post parto, ricordando a se stessa e a tutte le altre mamme che non bisogna obbligatoriamente essere delle Wonder Woman ma imparare a rispettare i propri tempi e quelli del proprio corpo.
Flora Canto racconta la nascita del figlio Niccolò.
Intervistata dal magazine “Gente”, Flora Canto racconta la nascita del figlio, frutto, insieme alla primogenita Martina, dell’amore che dal 2014 la lega all’attore Enrico Brignano.
Venuto al mondo la mattina del 19 Luglio 2021, 2 chili e 950 grammi di pura tenerezza, il piccolo Niccolò è stato accolto con immensa gioia da tutta la famiglia, anche dalla sorellina Martina (nata nel 2017) che, superati i primi momenti di smarrimento e di gelosia fraterna, sta dimostrando di essere una perfetta mammina, attenta alle esigenze dell’ultimo arrivato.
“Giorni fa mi ha portato due monetine prese dal salvadanaio: voleva comprargli un doudou, il pupazzetto che si tiene nella culla” ha raccontato mamma Flora.
La nascita è avvenuta presso la clinica Mater Dei di Roma, la showgirl si è detta contenta di essere riuscita a partorire in un periodo in cui le ristrettezze dovute all’emergenza sanitaria erano meno rigide, permettendole di avere accanto il compagno che l’ha sostenuta, coccolata e confortata durante quell’evento così importante.
Flora Canto racconta la nascita del figlio ma soprattutto il parto cesareo, il secondo, che si è rivelato essere più doloroso del precedente. La presentatrice ha infatti avuto un post parto turbolento con febbre alta e forti dolori, una condizione fisica che ha reso difficile anche l’allattamento al seno, costringendola a smettere poche settimane dopo la nascita del figlio.
“Volevo rassicurare le donne che mi scrivono che il non essere perfette, scolpite, toniche, dopo aver messo al mondo un figlio, è naturale; che non è tutto rose e fiori come sui social si tende a mostrare”.
Nel pronunciare queste parole, Flora Canto fa riferimento ad un suo post Instagram pubblicato pochi giorni dopo la nascita del figlio, una risposta a chi le chiedeva una precisa tempistica per tornare in forma dopo il parto.
“Sappiate che ognuna di noi ha il suo personale tempo di recupero… prendetevelo! Solo il vostro corpo vi dirà cosa fare e quando farlo! Nessuna fretta… siete stanche e vulnerabili! Non siamo Wonder woman, siamo umane e pertanto il post parto per ognuna di noi è soggettivo, doloroso e non sempre facile, si può dire senza vergogna”.
Quello della Canto è un invito a prendersi il proprio tempo, al non avere fretta ma soprattutto al non sentirsi costrette a dimostrare una perfezione che in realtà non esiste.
“Volevo dire la verità, la mia verità, fatta di un corpo che cambia, di giorni delicati, nel mio caso culminati con un principio di mastite e poco latte, che mi hanno fatto smettere di allattare”.
Flora Canto racconta la nascita del figlio e l’interruzione dell’allattamento a causa di una mastite.
Cos’è la mastite citata da Flora Canto?
Si tratta di un’infezione della mammella, dovuta nella maggior parte dei casi allo Stafilococco aureo, che, se non trattata in modo adeguato e tempestivo, può dare origine ad un ascesso. Può essere causata da:
- Ostruzione di un dotto lattifero in cui si è creato un ristagno di latte;
- Ingorgo mammario non gestito in modo adeguato;
- Presenza di ragadi;
Secondo quanto riportato sul sito ufficiale dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, i principali sintomi della mastite sono:
- dolore, indurimento e calore in una specifica zona del seno;
- febbre;
- dolori muscolari;
- malessere generale paragonabile a quello influenzale.
È possibile curare la mastite, sarà il medico a valutare il trattamento più adeguato in base alla presenza e all’intensità dei sintomi. Inoltre tale infezione non rappresenta un ostacolo all’allattamento che può continuare previo consulto con il proprio dottore.