Che il parto di Belen fosse un evento mediatico lo sapevamo tutti. La nascita di Luna Marì ha avuto luogo presso l’ospedale di Padova, immediatamente entrato nel mirino degli ammiratori e della stampa. Il parto di Belen non è avvenuto a Milano, dove la showgirl risiede, ma il luogo è relativo, quello che conta in questi casi è l’evento. E non era affatto imprevedibile che tanta attenzione ricadesse anche sul punto nascita.
Dopo il parto di Belen, una foto “compromettente”, pubblicata da diverse testate giornalistiche online, ha rischiato di mettere in discussione l’equità di trattamento delle partorienti a Padova.
“Causa Belen e fino a nuovo rodine. Divisione ostetrica (peraltro scritto nel documento fotografato con un errore di battitura OSTRETICA) ascensori den. 4 e den.7 I pulsanti in cabina sono disabilitati su ordine di P.I”, questo il testo del documento fotografato.
La foto che ha fatto urlare allo scandalo dopo il parto di Belen
E’ bastata questa immagine corsa sul web alla velocità di un pettegolezzo, a fare affermare che un’intera ala del terzo piano del nosocomio padovano, quella dove era ricoverata a Belen, sarebbe stata chiusa e completamente riorganizzata per l’ospite vip. La Cgil ha chiesto un’azione legale sulla base del suddetto costrutto: questa ipotesi configurerebbe una “mobilitazione da clinica privata”, ovvero una disparità di trattamento tra degenti che non potrebbe essere ammissibile in un Ospedale pubblico.
Ma le cose non stanno così, quello che la stampa ha raccontato è un costrutto giornalistico basato su un’immagine la cui provenienza è diversa da quella narrata nel web, al punto tale che la foto stessa è stata definita dai vertici dell’Azienda sanitaria una fake news.
Il parto di Belen, ascensori disattivati e la risposta dell’azienda ospedaliera
La direzione dell’Azienda ospedaliera di Padova ha risposto ai sindacati con una nota: “Nessuna porzione del terzo piano, né ovviamente il piano nella sua totalità, è stato riservato a Belen, essendo presenti nella stessa area di degenza e negli stessi giorni, come avviene ordinariamente, molte altre utenti del servizio. Ne consegue che nessuna modifica organizzativa è stata apportata all’operatività del reparto di Ginecologia e Puerperio in tale occasione e in conseguenza della presenza del personaggio pubblico. L’attività è proseguita regolarmente e a tutte le degenti è stata fornita la consueta assistenza sanitaria professionale. Il foglio apparso in questi giorni sulla stampa, relativo all’operatività di due montacarichi, costituiva un promemoria interno redatto da un operatore tecnico ad uso degli altri componenti del servizio. Esso non è mai stato esposto in luogo pubblico bensì affisso in un locale del servizio tecnico”.
nessun favoritismo per Belen! Una nota di servizio che riguardava un montacarichi e un ascensore usato dalle ditte esterne è stata completamente travisata. Questi, montacarichi e ascensore, erano i più lontani dalla guardiola e quindi i meno controllabili, tenerli bloccati non ha impedito nulla all’utenza ma ha, all’opposto, favorito il controllo del piano per la quiete di tutte le partorienti.
Il foglio (che pertanto non è classificabile nè come un documento nè, men che meno, come un avviso al pubblico) era invece un’indicazione lasciata sulla scrivania dell’addetto alla sicurezza per informalo, “Non è mai comparso dentro o fuori gli ascensori – precisa l’ospedale di Padova -. Evidentemente è stato fotografato ed è iniziato a circolare su chat e poi sui social”.
Questa fake news, ovviamente legata a un grande evento mediatico, come il parto di Belen deve far riflettere:
È possibile che la nascita di una bambina, causa Belen (per mutuare un passaggio della fake news succitata), trasformi la bimba stessa in una calamita mediatica intorno alla quale tutto fa notizia e la notizia si persegue a tutti i costi?
È di poche ore fa l’immagine dell’ultimo riposino di Belen e Luna Marì prima di partire alla volta di Milano per la registrazione di Tu Sì Que Vales e anche questa immagine ha fatto discutere: parte dell’utenza di Belen ha criticato il piedino della bimba che dall’angolazione della foto sembra essere “al posto della mano”. Evidentemente la bimba sta benissimo, certamente la mamma è super attenta e ha già cresciuto un bimbo, tuttavia è bastato un piedino a fare polemica. E, dunque, non è secondario riflettere sulla popolarità di ritorno dei figli dei vip inconsapevolmente nati sotto i riflettori.
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