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Piero Pulizzi e Piera Maggio meritano giustizia

Piero Pulizzi e Piera Maggio sono due genitori a cui è stata tolta la possibilità di vivere il loro ruolo di padre e madre. Piero, in modo particolare, è apparso raramente in televisione ma la sua presenza non è mai mancata al fianco di Piera. Piero Pulizzi è un ...

di Redazione VitaDaMamma

23 Giugno 2021

Piero Pulizzi e Piera Maggio sono due genitori a cui è stata tolta la possibilità di vivere il loro ruolo di padre e madre.

Piero, in modo particolare, è apparso raramente in televisione ma la sua presenza non è mai mancata al fianco di Piera. Piero Pulizzi è un padre sofferente du due fronti: da un lato c’è la sua bambina, quella creatura cristallizzata nell’immagine della bimba piccola rapita 17 anni fa dinnanzi al garage della casa materna; dall’altro ci sono le sue figlie Jessica e Alice, nate dal matrimonio con Anna Corona, e la loro storia che si incrocia con quella di Denise.

Piero Pulizzi e Piera Maggio meritano giustizia

Piero Pulizzi e Piera Maggio alla fiaccolata per Denise ©Alberto Lo Bianco/LaPresse

Piero Pulizzi e Piera Maggio meritano giustizia

 

La scelta di Piero è dettata da questa dolorosa convergenza, dallo scontro tra cuore e realtà, dai tanti punti di domanda a cui nessuno ha saputo e voluto dare una risposta.

Il 22 giugno, in un intervista a Mattino 5, Piera Maggio lo ha detto tra le lacrime: “Il leone è un po’ abbattuto”, si riferiva a Lei stessa, come madre e come donna. Gli ultimi mesi hanno messo a durissima prova Piera e Piero. Dopo Olesya Rostova, la voce di Denise, quella stessa che dai video di 17 anni fa ancora canta e ride, ha ripreso a urlare giustizia. Ancora una volta giustizia.

 

Piera Maggio annuncia che saluterà i programmi che si sono occupati di Denise in questi mesi, fa capire che ha bisogno di una pausa personale: ci sono molte Piera, quella triste, quella leonessa, quella che piange, su tutte resta quella che spera. Mamma Piera ha la speranza viva di ritrovare Denise e molto di quello che sta emergendo oggi lei lo ha sempre sostenuto. Tuttavia sono stati mesi in cui si sono rincorse segnalazioni, emozioni, paure e il modo in cui molte cose sono venute a conoscenza di Piera è persino violento.

 

Il messaggio che deve passare è uno soltanto: cercare Denise, ripartire, questa volta, dai punti oscuri di una vicenda che rischia di disegnare i confini di un lungo reato reiterato.

L’ipotesi è che Denise sia viva, qualunque sia il luogo dove vive e il contesto in cui si trova, sostiene l’idea investigativa che la vuole ancora “sequestrata”. In stato di sequestro lo sarebbe de facto, se pure fosse teoricamente ignara del suo passato e delle sue origini. In sintesi c’è una bambina viva che merita giustizia, merita di riallacciare i fili col suo passato tanto quanto mamma Piera e papà Piero meritano di riabbracciarla.



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