“Il dolore è il prezzo che paghiamo per l’amore”, lo disse la Regina Elisabetta condividendo i suoi sentimenti in un messaggio di sostegno alle vittime delle torri gemelle.
Le parole di The Queen ritornano oggi alla memoria di tutti mentre Elisabetta, sola tra i bachi di un’enorme palcoscenico pubblico, sembra completamente pervasa dal senso dell’addio e pare sperimentare su se stessa il dolore dell’amore.
Da circa un anno, a causa del Covid, la Regina e il suo Principe Consorte erano isolati col personale domestico nel castello di Windsor. Ciò, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, ha costretto Elisabetta a sedere da sola nella Cappella di San Giorgio, lontano dai suoi familiari.
E’ quasi piccola, è quasi tenera, è quasi commovente l’instancabile Regina mentre il mondo guarda la sua famiglia, e Lei per prima, consumare l’addio al principe Filippo.
Cosa dice il linguaggio del corpo di William e Harry ai funerali del nonno Filippo?
Filippo era sposato con la regina Elisabetta II dal 20 novembre 1947: ha detto addio a Diana, ha visto i nipoti rimanerne orfani, ha assistito all’amore incessante di Carlo per Camilla, ha rinunciato alla sua carriera militare per inchinarsi dinnanzi alla corona che pesa tutt’ora sul capo della moglie e, in ultimo, non gli è stato risparmiato l’addio di Harry alla casa reale.
Proprio Harry è tornato per il funerale del nonno, solo poiché i medici hanno dissuaso Meghan da un viaggio così lungo e faticoso da portare a termine col pancione. Senza contare che la seconda gravidanza della Duchessa di Sussex arriva dopo un aborto e la prossima nascita di questa bimba arcobaleno si colloca in relazioni familiari complicatamente (rese ancora più intricate dall’intervista bomba rilasciata da Harry e Meghan a Oprah Winfrey) .
Il funerale del principe Filippo a Windsor è stata la prima occasione di “riunione” di Harry alla sua famiglia proprio dopo l’intervista.
La tensione mediatica che le dichiarazione dei Duchi hanno scatenato ha fatto sì che molti occhi fossero puntati sulle complesse relazioni nella famiglia reale: chi ha fatto piangere chi? Kate è arrabbiata con Meghan? E che ruolo avrà Harry in questa famiglia dopo le accuse, le verità svelate a la distanza presa?
Non è dato sapere chi abbia scatenato il pianto o l’ira di chi altro; nemmeno si può sapere chi abbia cucito cosa nell’intimità delle relazioni di questa famiglia (si vocifera che da paciera abbia fatto Kate), ma sta di fatto che il linguaggio del corpo di William e Harry al funerale del nonno Filippo parla solo di pace.
La Regina ha deciso come si sarebbe mosso il corteo funebre e chi sarebbe stato dove. Probabilmente per non creare discriminazioni e soprattutto per compattare Harry ai membri coronati, The Queen ha anche esonerato i maschi della famiglia dall’obbligo di indosseranno le divise militari ai funerali di Filippo di Edimburgo.
Sta di fatto che gli esperti di linguaggio del corpo non hanno dubbi: Harry e William, come anche Kate Middleton, hanno fatto pace. Il piccolo Harry è parte del grande clan dei Duchi di Cambridge, è stato riaccolto in famiglia e non c’è astio nei suoi confronti.
Il linguaggio del corpo di William e Harry all’esterno della Cappella di San Giorgio.
Mentre il servizio funebre si compie William resta concentrato sul decano di Windsor, ma Kate no, lo osservano gli esperti.
Secondo gli studiosi del linguaggio del corpo, la Duchessa è attenta ad Harry, il suo sguardo fiero, però, non è litigioso, piuttosto restituisce l’intenzione di chi voglia proteggere, curare e attenzione qualcun altro. Kate parla ad Harry con la voce silenziosa degli occhi.
Questa impressione trova conferma fuori dalla Cappella dove la Duchessa fa un passo indietro affinché il marito e il cognato possano camminare insieme spalla a spalla come un tempo. La rilassatezza di quella passeggiata non può nascondere nulla: i fratelli si sono riappacificati.
Il linguaggio del corpo di William e Harry e l’atteggiamento in chiesa del Duca del Sussex
Dolo la cerimonia funebre, le spalle di Harry sono aperte dinnanzi a quelle di William e Meghan, a loro volta altrettanto accoglienti; anche le mani sono disponibili e aperte; la postura è rilassata e l’ andamento del gruppo gratificante e assecondante. Tuttavia è diverso l’atteggiamento del minore dei due principi in chiesa.
Nella Cappella di San Giorgio Harry ha proceduto verso il suo posto con un atteggiamento visivo di chiusura e di evitamento degli sguardi degli altri. Questo vorrà dire che non prova verso chiunque lo stesso confort affettivo che sente accanto a suo fratello e alla moglie?
Piccola nota sulla citazione attribuita alla Regina in testa all’articolo:
l’espressione “Il dolore è il prezzo dell’amore”, che la Regina effettivamente utilizzò per le vittime delle Torri Gemelle, è ab origine attribuibile al dottor Colin Murray Parkes, psichiatra britannico.
La citazione completa si rintraccia, infatti, nel suo libro “Studies of Grief in Adult Life”. La riportiamo qui di seguito:
Il dolore del dolore fa parte della vita tanto quanto la gioia dell’amore: è forse il prezzo che paghiamo per l’amore, il costo dell’impegno. Ignorare questo fatto, o fingere che non sia così, significa mettere paraocchi emotivi che ci lasciano impreparati per le perdite che inevitabilmente si verificheranno nella nostra vita e rimanere impreparati al lutto poco aiuta ad affrontare le perdite.