Come nasce l’espressione “Estate di San Martino”? Qual è il suo significato? In questo articolo Vita da mamma vi spiega la storia di San Martino da raccontare ai bambini, una leggenda ricca di valori quali l’altruismo e la bontà d’animo.
La storia di San Martino
Protagonista di questa vicenda è Martino di Tours, figlio di un ufficiale pagano militante nella Legione Romana. Martino nacque nel 316 a Pannonia (attuale Ungheria) per poi trasferirsi con la famiglia a Pavia dove, all’insaputa dei genitori, iniziò a frequentare la chiesa e i membri della comunità cristiana.
A soli 15 anni – era il 331 d.C. – fu arruolato nella Schola imperiale, unità di cavalleria d’élite dell’esercito. Fu dotato di un cavallo e uno schiavo, tuttavia l’animo sensibile e generoso del ragazzo lo spinsero a trattare quest’ultimo come un suo pari.
Martino fu inviato in Gallia come soldato non combattente della Guardia Imperiale. I suoi compiti infatti erano: mantenere l’ordine pubblico, garantire la sicurezza di coloro che erano al potere, proteggere la corrispondenza imperiale e provvedere al trasferimento dei prigionieri.
Fu durante questo periodo che si verificò il miracolo conosciuto come “estate di San Martino”, un atto di grande empatia e altruismo compiuto dal giovane Martino.
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Santo del giorno 11 novembre: San Martino
Estate di San Martino leggenda
Nel 335 d.C., durante una fredda giornata invernale, il soldato Martino si apprestava ad effettuare una delle sue solite ronde per le vie della città francese di Amiens. Durante il tragitto incontrò un mendicante svestito e tremolante per il freddo pungente.
Alla vista di quella scena, il gentil cuore di Martino non poté resistere: afferrò prontamente la spada e tagliò il suo mantello in due parti cedendone una all’uomo infreddolito per farlo riscaldare. Secondo la leggenda, in seguito a quell’atto di pura bontà il sole cominciò a splendere e l’aria si intiepidì; in altre parole il rigido clima autunnale divenne più mite, più simile a quello estivo.
Quella stessa notte Martino sognò Gesù con indosso metà del mantello che, rivolgendosi agli angeli, esclamò: “Ecco qui Martino, il soldato romano non è battezzato, egli mi ha vestito”.
Al suo risveglio, Martino notò che il suo mantello era integro. Tale evento spinse il giovane ad una veloce e repentina conversione. Fu battezzato nel giorno di Pasqua e, dopo vent’anni di carriera militare, lasciò definitivamente l’esercito per dedicarsi alla vita spirituale diventato dapprima monaco e poi vescovo.
Spiegazione scientifica
Ancora oggi l’espressione “estate di San Martino” fa riferimento ad una particolare condizione meteorologica che sovente si verifica tra gli ultimi giorni di ottobre e si protrae fino alla metà di novembre. In quei giorni infatti il freddo clima autunnale subisce una “pausa” in favore di giornate calde e soleggiate, più simili a quelle estive.
Seppur nell’immaginario collettivo tale cambiamento sia legato alla leggenda di San Martino, tutto questo avrebbe una spiegazione scientifica.
Partendo dal presupposto che questo fenomeno non segue una regola “fissa” – non è detto che si presenti ogni anno (visti anche i cambiamenti climatici) – il tutto può essere ricollegato all’anticiclone che si forma sul Mediterraneo o sui Paesi quali la Spagna, l’Italia o la Grecia (Europa meridionale).
L’alta pressione che si forma in questa zona infatti blocca l’accesso a possibili perturbazioni: l’aria fredda viene così allontanata favorendo la diffusione dell’aria calda che mitiga il freddo clima autunnale.
Poesia di San Martino
Le ricorrenze come la festa di San Martino possono rappresentare un buono spunto per genitori e insegnanti. Storie, racconti, favole e leggende infatti possono racchiudere insegnamenti, piccoli o grandi che siano, da poter trasmettere ai bambini.
La leggenda di San Martino, oltre al riferimento storico-culturale, sottolinea quanto sia importante l’altruismo, la bontà d’animo e la solidarietà.
Oltre alla storia qui sopra raccontata, esiste anche una poesia in rima, forse meno famosa di “San Martino” di Giosuè Carducci, da proporre ai bambini e spigare loro come nasce l’estate di San Martino.
San Martino di L. Cerutti
Per la campagna triste e lontana
gelida soffia la tramontana.
Martino scene dal suo destriero:
c’è un poverello lungo il sentiero…
Non ha vestito, casa non ha,
a ripararsi come farà?
Il cavaliere taglia il mantello,
metà lo dona al poverello.
Oh, meraviglia: si rompe il velo
di cupe nubi che son nel cielo…
E si diffonde dolce un tepore,
qua e là tra l’erba rispunta un fiore.
Dal ciel discende, premio divino,
sempre l’estate di San Martino!
Scopri il significato del nome
MARTINA
Articolo originale pubblicato l’11 novembre 2011, ultimo aggiornamento 7 novembre 2024