Guardando l’immagine Facebook di Casey e Noah (incorporata nel nostro testo), davanti allo sguardo di questa mamma e del suo bambino, apparentemente sembra di accarezzare una delicata normalità. Eppure non è così, questa giovane madre, Casey Thornhill, è morta suicida a soli 21 anni, si è tolta la vita poco prima di Natale.
Mamma morta suicida, il suo animo soffriva e la vita le sembrava inospitale, lascia un bimbo bellissimo.
Per anni Casey Thornhill, di Beighton (Inghilterra), ha cercato aiuto: giovane, bella, mamma e in salute fisica, è morta perché il suo animo era malato e le cure psicologiche sono ancora troppo sottovalutate.
Noah ha tre anni e fino a prima di Natale aveva una mamma, poco contava per lui che a Casey fosse stato diagnosticato un disturbo borderline di personalità, probabilmente questo bambino non ha percepito altro che amore dalla sua “fragile mamma”.
Tuttavia adesso quel cristallo di cura e dedizione si è rotto e Noah è rimasto solo, un vuoto che rischia di ingrigirsi nello svanire dei pochi ricordi che ha della mamma.
Noah, un fidanzato e una famiglia amorevole non hanno potuto salvare Casey Thornhill, come l’amore non basta a a salvare molte mamme che soffrono di patologie mentali.
La madre di Casey ha voluto raccontarne la morte e la vita esattamente per questa ragione: guardare negli occhi chi se ne va così è importante per sensibilizzare l’opinione pubblica verso le patologie dell’animo.
Alcuni disturbi emotivi si accentuano con la nascita di un bambino: il figlio è una responsabilità che pretende fermezza e stabilità, la fatica fisica grava sui disagi dell’anima e annebbia ancora di più i pensieri, il tempo necessario per la cura del bambino porta ad isolarsi dal mondo e fa scivolare ancora di più in se stessi. Questo non riguarda il caso specifico, tuttavia rappresenta l’obiettivo ultimo della sensibilizzazione.
I sintomi della donna, a cui deve prestare attenzione chi le orbita intorno, sono:
- instabilità emotiva,
- pensieri confusi,
- alterata percezione della realtà,
- crisi di pianto,
- comportamento impulsivo,
- instabilità nelle relazioni con gli altri,
- difficoltà a sopportare gli imprevisti e la fatica, anche in relazione alla cura del bambino.
Chi ha conosciuto Casey Thornhill la descrive come una persona adorabile, vibrante e piena di vita. Non è raro che le persone affette da disturbi dell’animo abbiano umori diversi a seconda delle maree del loro cuore e non è raro che la distorta percezione della realtà possa spingerli in buchi neri profondi, rendendo possibile anche accadimenti tragici come la morte.
L’insegnamento deve essere il seguente: osservate chi vi vive accanto e sappiate cogliere i segni di disagio.
Casey, per esempio, soffriva sin da bambina e sua madre lo aveva intuito, tuttavia non ha trovato la giusta cura.
Combattete per trovare la strada medica corretta; non abbiate paura di chiedere aiuto. Le patologie mentali sono ancora un tabù, questo è il primo ostacolo da superare per abbattere il muro che nasconde tante mamme come Casey.