Vika, Victoria Teplyakova, aveva solo 8 anni e il suo unico “peccato” è stato quello di essere riuscita ad evadere la sorveglianza dei genitori fuggendo di casa, quando la bambina e i suoi familiari hanno litigato si trovavano a Novoaleksandrovsk sull’isola di Sakhalin, in Russia. Era lunedì mattina, Vika progettava di percorrere circa 32km per raggiungere i suoi amici nella città di Dolinsk, probabilmente era intenzionata a prendere un autobus.
La polizia ha appena diffuso le immagini degli ultimi momenti di vita della bimba: indossa una maglietta bianca con delle stampe e dei pantaloncini blu; magra, slanciata, i capelli raccolti in una coda incedeva in una complessiva apparenza di bimba piccola e forse un po’ frastornata.
Chi non ha creduto possibile una fuga da casa per poi rimanere impietrito dinnanzi all’idea di ritrovarsi da solo nel mondo a quell’età?
Victoria Teplyakova è stata ritrovata cadavere in un’area boscosa prossima ad un lago, gli accertamenti autoptici hanno rivelato che la bambina ha subito violenza per poi essersi spenta senza fiato, è morta per asfissia da strangolamento.
L’ultimo giorno di vita di Vika è stato così ricostruito dagli inquirenti:
lo scorso lunedì, il 6 luglio, la bimba si è messa in cammino intorno alle 10:00 circa ora locale, le ricerche sono partite però molte ore dopo poiché la famiglia non ne ha denunciato la scomparsa fino alle 23:00.
Secondo quanto ricostruito da fonti stampa locali , Victoria Teplyakova è stata avvicinata da due automobilisti uomini, ma lei ne ha rifiutato il passaggio.
Un altra persona incontrata sulla strada si è offerta di portarla presso una stazione di polizia, ma Vika ha di nuovo declinato l’invito a salire sull’auto di uno sconosciuto.
La bimba inoltre ha mangiato grazie ad uomo che riferisce di averle dato una piccola somma di danzo e di averla accompagnata in un supermercato.
Le autorità hanno seguito le tracce di Victoria Teplyakova attraverso queste ricostruzioni scoprendo infine che la bimba ha accettato un passaggio da una coppia.
Le indagini si sono complicate a causa di un importante guasto che ha interessato un certo numero di telecamere stradali, sono stati d’aiuto i numerosi appelli alla condivisione dei filmati privati delle telecamere a circuito chiuso di case o attività commerciali.
“La morte della bambina è avvenuta il giorno della sua scomparsa, il 6 luglio”, hanno dichiarato le autorità annunciando anche di essere giunte a una determinazione chiara sulle responsabilità.
La coppia che ha caricato Victoria Teplyakova in auto è stata identificata e le accuse mosse ai due sono state sin da subito chiare e circostanziate:
la donna è complice dell’omicidio che non ha in nessun modo impedito, neanche dopo aver assistito alla violenza sulla piccola; l’uomo ha le mani sporche di sangue e, dopo avere abusato di Vika, l’ha strangolata con una borsa, presumibilmente la fonte estera si riferisce ai manici o lacci della stessa.
Igor D., 49 anni, queste le generalità dello stupratore, ad incastrarlo la testimonianza moglie Kristina D., 32 anni. E’ stata la donna a condurre la polizia al cadavere di Victoria Teplyakova.
La stampa ha pubblicato le foto della donna e dello stupratore killer:
I filmati della CCTV mostrano Vika che cammina da sola dopo aver lasciato la casa della sua famiglia: