Jacopo aveva gli occhi belli, due riflettori puntati sul mondo, vispi e curiosi, il viso paffuto, le labbra rosse sempre pronte ad abbozzare un sorriso furetto e tanti capelli neri sopra un mare di pensieri e sogni … Jacopo era un bambino come tutti! Era splendido e meraviglioso, era meritevole di futuro e aveva una vita intera per costruire il suo domani e conquistare i suoi sogni. Ma le cose per lui e per la sua famiglia non sono andate come avrebbero dovuto: Jacopo è morto a 4 anni dopo 20 giorni di tosse. Resta il sospetto dei genitori che si trattasse di Covid-19, per questo la mamma e il papà del bimbo chiedono con forza l’autopsia.
Morto a 4 anni dopo 20 giorni di tosse, i genitori chiedono l’autopsia: “Vogliamo sapere la verità”.
Jacopo V. è deceduto in ospedale, era stato ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Parma a seguito di una crisi respiratoria. Il bimbo manifestava tosse da 20 giorni, tra sabato e domenica il ricovero perché il suo respiro si era aggravato improvvisamente e domenica, altrettanto d’improvviso, la tragedia a cui manca una spiegazione clinica.
Jacopo se ne è andato mentre era già in terapia intensiva, a nulla sono valsi i disperati e lunghissimi tentativi dei medici di rianimarlo, ci hanno instancabilmente provato per più di un’ora.
Stando alle indiscrezioni stampa, la forte tosse era l’unica sintomatologia del bambino e lo accompagnava da 20 giorni, era stato visitato dal pediatra e congedato con una banale terapia, gli era stata prescritta una cura con aerosol. Ma, a quanto pare, la mamma e il papà nutrivano già il sospetto che potesse trattarsi di un caso di Coronavirus.
Morto a 4 anni dopo 20 giorni di tosse, fino alla crisi respiratoria le condizioni del bambino non sarebbero mai state preoccupanti.
Jacopo è stato trasferito al pronto soccorso in ambulanza tra sabato e domenica, solo dopo poche ore dopo si è consumata la tragedia. I giornali titolano: “Morto a 4 anni dopo 20 giorni di tosse”, ma cosa è successo a Jacopo? Se lo chiedono i genitori che vogliono l’autopsia.
Mentre la Procura ha già aperto un’inchiesta, sebbene senza ipotesi di reato, i genitori hanno chiesto che venga effettuato l’accertamento autoptico: “Non voglio nient’altro che sapere la verità e soprattutto fare in modo che ciò che è accaduto a mio figlio non succeda anche ad altri – ha dichiarato la mamma del piccolo a La Gazzetta di Parma –. Non abbiamo fatto denuncia ma abbiamo chiesto l’esame autoptico. Era il mio angelo, oltre ad essere un bimbo sano: in quattro anni non ha mai preso un antibiotico e non ha mai saltato un giorno alla materna“.