Le zanzare possono trasmettere il Coronavirus: sì o no?
Con l’aumento delle temperature l’arrivo delle zanzare si fa prossimo, piccolissime e insidiose spesso pungono senza che l’uomo possa fermarle, lo fanno di notte o comunque d’improvviso e non è detto che i repellenti riescano a bloccarle. Tra poco saremo nel pieno della primavera e loro, le zanzare, non mancheranno accompagnandoci sino alle porte del prossimo autunno. In tempi di Covid-19, la domanda che riguarda la sicurezza dell’uomo e questi insetti è una soltanto: le zanzare possono trasmettere il Coronavirus?
Come si comporta una zanzara e come “succhia” il sangue umano?
Chiariamo subito come si comporta una zanzara, questa premessa è indispensabile per fornire una risposar oculata oltre che rassicurante.
Le zanzare succhiano il sangue del quale si nutrono pungendo l’uomo, la puntura, e quindi il “prelievo” di materiale ematico dalla cute, avviene in questo modo: col loro morso, le zanzare aprendo un varco nella pelle dell’uomo e per farlo iniettano nella cute una sostanza capace di fluidificarlo, cioè capace di rendere il sangue più liquido.
Una volta succhiato, il sangue umano si accumula nello stomaco della zanzara, con un successivo morso è ammissibile un contatto sangue umano – sangue umano, cioè chi viene morso successivamente può entrare in contatto con micro-particelle di sangue di chi è stato morso precedentemente.
Posto che il sangue residuo sul pungiglione è sempre minimo, posto che le zanzare digeriscono velocemente il sangue che succhiano e, soprattutto, posto che il Coronavirus si trasmette per via aerea, cioè attraverso microparticelle di muco o saliva, non è plausibile che le zanzare possano diventare vettori del virus.
Le zanzare possono trasmettere il Coronavirus? Allo stato attuale delle evidenze scientifiche, questa eventualità non sembra plausibile e va esclusa.
Per esemplificare al massimo la presupposta esclusione della trasmissibilità del nuovo Coronavirus via morso di zanzara, chiariamo alcuni dati essenziali e sintetizziamoli in passaggi semplici:
- affinché il virus possa essere trasmesso dall’insetto, la zanzara stessa dovrebbe risultare infetta,
- siccome il Covid-19 non si veicola col sangue, bensì con le goccioline di muco o saliva contaminate, la zanzara e il suo morso risultano, ad oggi, non coinvolti nei processi di contagio.
- Anche nei processi di contagio via sangue, la quantità di sangue presente su una zanzara, come residuo di un morso precedente, è presumibilmente insufficiente a ingenerare una nuova infezione.
I virologi danno un ulteriore spiegazione a supporto della buona informazione: il Covid-19 è una malattia recente determinata da un nuovo Coronavirus, un virus di recente scoperta ma abbastanza stabile nelle sue sequenze evolutive. Tradotto in parole semplici, possiamo sostenere che questo nuovo virus non sembra esposto a particolari mutazioni e ciò fa sì che difficilmente il suo sistema di diffusione cambierà, pertanto possiamo continuare a pensare che si trasmetterà ancora per via aeraa, e non attraverso il sangue.
Tutto quanto detto sin ora è supportato dalle conoscenze scientifiche allo stato acquisite, va detto, ad onor del vero, che il Sars-CoV-2 è un virus ancora troppo poco conosciuto per poter giungere a conclusioni sicure in qualsiasi campo.
Alla domanda “le zanzare possono trasmettere il Coronavirus” hanno risposto voci autorevoli e le risposte sono tutte rassicuranti:
Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità ha sostenuto che “Anche se non sono stati fatti studi sperimentali, probabilmente le zanzare non sono un veicolo per il contagio. Questo non dovrebbe essere un virus che si trasmette per vettori, ma sembra il classico virus respiratorio che si trasmette attraverso le goccioline di saliva”.
Sulla stessa linea il Ministero della Salute: “Il contagio può avvenire solo attraverso la saliva o le secrezioni del naso, per questo resta fondamentale lavarsi spesso e accuratamente le mani, oltre ad evitare di toccarsi il viso”.
Nella stessa direzione va anche Roberto Burioni che afferma che “Le zanzare sono animali pericolosissimi, che con la loro puntura possono trasmettere diverse malattie, dalla malaria alla febbre gialla. Non dobbiamo immaginare una zanzara come una siringa che prende il sangue e lo immette in altre persone, per essere in condizioni di infettare al suo interno deve replicarsi l’agente patogeno e questo non succede nel caso del coronavirus. La zanzara non viene infettata e quindi non può contagiare altre persone. Per fortuna, in questo caso le zanzare non hanno alcun ruolo.”
Peraltro le zanzare non riescono ad avere un ruolo nemmeno nell’estensione dei contagi di malattie trasmissibili col sangue, come l’HIV e questa è un’ottima notizia:
rispetto all’HIV, per esempio, il rischio della propagazione del contagio attraverso le zanzare è stato escluso già da tempo, sia in ragione del fatto che il sangue residuo sul pungiglione non è sufficiente a contaminare altri individui attraverso punture successive, sia perché la digestione del sangue da parte delle zanzare è velocissima.