Nel pulire e disinfettare le nostre case quotidianamente dobbiamo tenere conto che le stesse non potranno mai essere completamente sanificate se non si considera ciò che introduciamo ogni giorno nelle abitazioni.
Uscendo infatti, gli oggetti che portiamo con noi, in particolar modo la borsa e ciò che essa contiene, possono venir contaminati e diventare potenziali portatori di batteri e germi. Ecco perché, una volta rincasati, può diventare utile disinfettare oggetti che usiamo fuori e dentro casa.
Come disinfettare oggetti che usiamo ogni giorno.
Se non lavate frequentemente con acqua e sapone, le mani diventano un vero e proprio ricettatolo di microrganismi patogeni che possono essere trasferiti agli oggetti che quotidianamente si maneggiano come la borsa, lo smartphone, le chiavi, ecc.
Tornati a casa, questi stessi oggetti vengono appoggiati su varie superfici della propria abitazione (tavolo, mobile, ecc.), contaminandole a loro volta e rendendo vano il lavoro di pulizia degli ambienti effettuato in precedenza.
Al fine di evitare tale contaminazione, sarebbe necessario disinfettare oggetti e accessori che portiamo con noi, soprattutto quelli che usiamo anche a casa.
1.Borsa e borsello: immancabile nelle uscite di ogni donna – ma anche gli uomini ne fanno un largo uso – la borsa viene trasportata dappertutto, maneggiata costantemente e riposta su qualunque superficie esterna. Tornati a casa, sarebbe opportuno non appoggiarle sulle superfici casalinghe (tavolo, letto, ecc.) ma appenderle alla porta principale e procedere alla pulizia esterna.
È possibile disinfettare la borsa o il borsello con un panno morbido umido e alcol etilico o con salviettine igienizzanti. È anche importante tener conto del tessuto dell’accessorio:
- La stoffa comune (tessuto, tela, cotone, ecc.) può essere lavata in lavatrice;
- L’ecopelle può essere disinfettata una volta a settimana con spray antibatterico;
- La gomma può essere trattata con acqua tiepida, sapone per i piatti e bicarbonato (vedi come pulire le O bag).
2 . Smartphone: lo portiamo praticamente ovunque – in bagno, in auto, a lavoro, in cucina, nel letto – dimenticandoci di pulirlo di frequente e senza tener conto che sullo schermo, toccato quotidianamente dalle nostre mani, o quelle dei nostri figli e mariti, possono annidarsi germi e batteri.
“Gli smartphone possono essere un ricettacolo di tanti microrganismi, quindi anche del coronavirus. Meglio pulirli per bene ogni giorno e anche più spesso, se si è stati in luoghi o spazi dove c’è stato un caso di coronavirus”.
A sostenerlo è Matteo Bassetti, direttore della Clinica delle malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e presidente della Società italiana terapia anti-infettiva (Sita), che, in un’intervista rilasciata all’Adnkronos, ha spiegato come disinfettare lo smartphone.
Secondo Basetti è possibile usare un panno non abrasivo umido con un normale detergente multisuperficie a spruzzo a base di alcol oppure con l’alcol etilico al 70% (operazione da eseguire con il cellulare spento). Prima di fare ciò, Vitadamamma vi consiglia di leggere le indicazioni fornite dal produttore del dispositivo, in quanto alcuni dispositivi potrebbero non poter essere trattati con questo genere di prodotti.
3.Chiavi: immancabili in ogni borsa, le chiavi sono, insieme allo smartphone, uno degli oggetti più maneggiati e meno puliti (quante volte vi sono cadute a terra?) e, nonostante ciò, vengono poggiate praticamente ovunque. Proprio per questo è necessario disinfettarle ogni giorno (o meglio ogni qualvolta si ritorna a casa).
Per disinfettare oggetti come le chiavi è necessario utilizzare dell’acqua ossigenata versata direttamente sulle stesse (e poi rimossa con un panno morbido o di carta) oppure lavarle con acqua e sapone antibatterico.
4.Cuffie: gli auricolari sono ormai presenti in molte borse e sempre più usati da chi non può fare a meno di effettuare chiamate mentre è alla guida dell’auto, da chi ascolta musica durante le uscite a piedi o quando prende i mezzi pubblici, e via discorrendo.
Anch’essi costantemente toccati con le mani non sempre pulite andrebbero disinfettati una volta tornati a casa. Come? Con una salviettina igienizzante o uno spray antibatterico non dimenticando di riporle in un astuccio, anch’esso pulito regolarmente.
5.Pezzolina per gli occhiali: i “quattrocchi” sanno quanto è importante tenere sempre pulite le lenti dei loro occhiali, alcuni sono addirittura costretti ad adoperare la pezzolina anche più volte al giorno, non sempre maneggiandola dopo aver lavato accuratamente le mani con acqua e sapone. Utilizzata anche per pulire lo schermo di smartphone e tablet, la pezzolina può diventare ricettacolo di microrganismi patogeni e andrebbe pulita periodicamente.
È possibile lavare a mano o in lavatrice la pezzolina per gli occhiali mentre gli occhiali e la loro custodia, anche quelli maneggiati spesso, possono essere disinfettati con un panno antibatterico usa e getta. In alternativa, per le lenti è possibile acquistare speciali salviettine disponibili presso farmacie e ottici.
6.Fazzoletti: ognuno di noi, soprattutto in inverno o durante la stagione delle allergie, porta con se pacchi di fazzolettini di carta utili per ogni evenienza. La confezione però, presa costantemente tra le mani, diventa fonte di germi e batteri che andrebbero rimossi passando sulla stessa salviettine igienizzanti.
7.Borsetta per il trucco: quasi ogni donna ha nella propria borsa una trousse per il trucco che, al momento dell’uso, viene poggiata su una superficie non sempre igienizzata (ad esempio il lavello di un bagno pubblico). È quindi importante lavarla di frequente. Come? Quelle in tessuto possono essere lavate in lavatrice, quelle in plastica disinfettate con panni e spray antibatterici.
8.Pennelli e spugnette per il trucco: spesso posti all’interno della propria trousse, e quindi utilizzati anche fuori casa, i pennelli e le spugnette per il trucco diventano terreno fertile per i batteri. Disinfettare oggetti come quelli appena citati diventa fondamentale per un make-up più sicuro.
È possibile pulire questi accessori da trucco bagnandoli e strofinandoli sotto l’acqua corrente con l’aggiunta di poche gocce di shampoo delicato e risciacquare tutto. Ad operazione ultimata, bisogna lasciarli asciugare all’aria poggiandoli su un ripiano pulito in precedenza.
9.Borraccia: in seguito al crescente inquinamento dovuto all’uso indiscriminato della plastica, sempre più persone hanno sostituito le bottiglie usa e getta con borracce in alluminio e acciaio da poter riutilizzare più e più volte. Indispensabili fuori, soprattutto quando si è a lavoro o a scuola, una volta tornati a casa vanno pulite ed igienizzate.
Salvo diverse indicazioni della casa produttrice, le borracce possono essere lavate tutti i giorni in lavastoviglie; chi non possiede tale elettrodomestico può in alternativa disinfettare oggetti come le bottiglie in alluminio o acciaio con acqua calda e sapone.
Tali accortezze andrebbero adottate ogni giorno, ancor più durante in periodi di epidemie o pandemie come quella del coronavirus.