Le due bare bianche sono entrate in chiesa affiancate e affiancate hanno lasciato il luogo santo dell’ultimo addio, dietro di loro lacrime e dolore. La stampa ha parlato di 400 giovani studenti venuti a dare l’ultimo saluto alle loro compagne, una folla più grande di uomini e donne, un’infinità di fiori bianchi e una irreparabile sensazione di vuoto, che trapela già solo dalle immagini, hanno caratterizzato i funerali di Gaia e Camilla.
I funerali di Gaia e Camilla le due sedicenni morte a Roma: investite da un Suv hanno perso la vita morendo sul colpo.
Il Messaggero ha seguito i funerali delle ragazze con una live carica di emozione. Le telecamere della diretta, piazzate all’esterno della Chiesa, hanno ripreso un piccolo malore dinnanzi a uno dei feretri, sebbene non sia noto chi abbia ceduto alla fatica di questa giornata, l’immagine merita riguardo e una nota:
lascia passare lo stato d’animo comune a tutti, ovvero dimostra quanto sia difficile, se non impossibile, resistere a due morti così atroci, improvvise e ingiuste.
Difficile lasciare andar queste ragazze che avrebbero dovuto crescere, divenire a loro volta madri, entrare in chiesa col vestito da sposa e non in bare bianche pronte all’addio tra le lacrime di tutti.
Ci ha portato via due angeli, questo il brusio di fondo che echeggia nel cuore di tutti dinnanzi alle bare bianche ai fumerai di Gaia e Camilla.
“Ci ha portato via due angeli“, è stato il commento tra le lacrime della signora Gabriella, la mamma di Gaia. Sin dalla notte nella chiesa dei funerali si è pregato per Gaia e Camilla, mentre in questo momento le vetture funerarie sono circondate di persone e abbracci, lacrime e dolore.
Il gip ha riconosciuto l’imprudente condotta delle ragazze ma ha altresì ricondotto la causalità del dramma alla velocità e alla guida dell’autista del Suv, giustificando la misura degli arresti domiciliari. Intanto le amiche scrivono su un cartoncino pieno di foto: “E voglio ricordarti così pensando che ancora sorridi“.