La vita ci insegna che i figli sono una risorsa, eppure nel quotidiano sembriamo dimenticarlo. La fatica di tutti i giorni, le responsabilità e il peso che ne deriva ci ingannano allontanadoci spesso dal godimento delle enormi prospettive che i ragazzi portano con sé.
Durante tutta la loro crescita i figli riservano sogni e Theo, il protagonista del film Un sogno per papà, ci ricorda il potere dei sogni.
Un sogno per papà è qualcosa di più di 1 ora e 46 minuti di film (peraltro avvolgente ed emozionante), dopo averlo visto, direi che è un’opportunità per riprendere in considerazione il valore dei figli come risorsa e l’amore come scambio.
Tutti noi abbiamo un concetto stereotipato e rigido dei ruoli familiari:
- da un lato, vediamo i genitori come i detentori di un potere di governo e controllo, quindi li collochiamo in una posizione di superiorità rispetto ai ragazzi e ai bambini;
- dall’altro, i figli vengono osservati costantemente da questa prospettiva “superiore” in cui l’adulto si sente collocato, e non sempre detta prospettiva è comoda o privilegiata.
L’errore che commettiamo, dunque, è frequentemente quello di lasciare poco spazio alla parità emotiva che, invece, esiste … perché il rapporto genitori-figli è, in fatto d’amore e sentimenti, un continuo e paritetico interscambio. Theo e suo padre ce lo rappresentano con emozione e sincerità.
Un sogno per papà è un film vero, ve ne sentirete parte proprio per questo. Racconta di una bugia capace di re-inventare la vita di un’intera famiglia, ma sotto una luce assai differente. La bugia di Theo non è inventata, essa è nata per amore e così il figlio di Un sogno per papà non è semplicemente un bambino: egli è la rappresentazione dell’amore inteso come cura.
Theo è come l’eroe della mitologia Perseo che affronta Mesusa per amore della sua mamma, se Medusa era un mostro mitologico, il mostro che questo film sconfigge è l’incapacità di noi adulti di superare le fragilità della vita.
Con la sua bugia Theo permette al padre di salvare se stesso. L’ideale che questo film imprimerà nei vostri cuori non è alto, è superiore.
Ed ecco che quei ruoli che noi siamo soliti stereotipate si ribaltano e diventano inversi, opposti, nuovi.
Theo non è un bambino qualunque ma è il bambino che vive in ogni figlio perché ama suo padre incondizionatamente; allo stesso modo il papà non è uguale a ciascuno di noi, ma come ogni genitore è capace di darsi fino all’osso per suo figlio, ciò pur restando umanamente fragile. Quanta bellezza in questo film che declina l’amore con umanità!
Questo film vi racconterà della magnificenza dell’imperfezione del vivere e della profondità dell’amore, che non può essere mai perfetto; vi suggerirà che “La vita è sempre troppo crudele e quello che possiamo fare è lasciar passare il pallone, augurandoci che brilli il sole“, come dice l’allenatore di Theo.
Questo film racconterà dell’altruismo e della verità … sì, proprio della verità! Infatti non conta affatto che tutto giri intorno a una bugia, qui la bugia in sé per sé non esclude la supremazia della sincerità perché le cose dei bambini non hanno sempre un valore razionale o assoluto, talvolta hanno un valore nobile capace di svelarsi anche a rischio di violare le regole.
Perché dovreste vedere Un sogno per papà con vostro figlio?
Entrare in questo film insieme ai ragazzi significa mettersi alla prova col cuore:
- i bambini potranno guardare il mondo con gli occhi di un adulto, e gli adulti potranno farlo con gli occhi dei ragazzi.
Anche Theo cerca una prospettiva diversa guardando il suo mondo dall’alto (andare a vedere il film e capirete il perché di queste mie parole).
Siamo tutti formiche quando i sentimenti ci sopraffanno, ma le formiche sono lavoratrici, solidali, intelligenti e se un bambino impara l’umiltà di una formichina il suo lavoro sarà migliore; anche i papà e le mamme, per parte loro, devono saper essere umili imparando il valore unico del loro ruolo da formica.