Leonardo è morto cadendo nella tromba delle scale interne della scuola: era uscito dall’aula per andare in bagno, insieme ad altri due compagni ed erano accompagnati da una bidella. A quanto pare, il bambino avrebbe lasciato i servizi per primo e, senza essere supervisionato né visto da alcun adulto, sarebbe precipitato nelle scale.
Il bimbo morto cadendo nella tromba delle scale ha scoperchiato un vaso di Pandora: le scuole hanno abbastanza fondi per vigilare sui bambini e garantirne la sicurezza?
Al funerale di Leonardo qualcuno ha urlato la parola “delinquenti“, impossibile non associare a questo sfogo l’idea che la morte del piccolo dipenda da una “falla” nella vigilanza e che questa, a sua volta, possa dipendere da una condizione incancrenita e diffusa delle istituzioni scolastiche: la difficoltà economica.
Intanto, attraverso il suo legale, ha rotto il silenzio la maestra di sostegno, presente al momento della tragedia proprio nella classe del bimbo morto cadendo nella tromba delle scale:
Sono disperata, ogni volta che entrerò in classe penserò a lui. Ho sentito il trambusto fuori dall’aula, poi quelle grida… è stata una tragedia assistere a una scena del genere. E pensare che il bimbo fino a due minuti prima sorrideva in classe.
Sono disperata e ogni volta che entrerò in una scuola penserò a lui.
Leonardo aveva 6 anni e frequentava la prima elementare dell’istituto Pirelli di Milano, venerdì scorso è morto cadendo nella tromba delle scale interne di quello stesso plesso scolastico.
L’avvocato della docente fa presente che la sua assistita “è già stata sentita, ma come persona informata sui fatti ” e, a oggi, non ha ricevuto comunicazione di alcuna iscrizione nel registro degli indagati. Del resto il suo ruolo di insegnante di sostegno fisiologicamente ne esclude qualsivoglia responsabilità legale.
La docente da quel giorno non è più tornata in classe, il suo legale afferma che la maestra “ha provato a rientrare a scuola il giorno successivo, ma emotivamente non riusciva a sostenere il dolore e ha preso alcuni giorni di licenza per superare l’accaduto“.
Bimbo morto cadendo nella tromba delle scale: le indagini sono in corso e procedono sotto la rubrica di omicidio colposo contro ignoti.
Le parole della maestra consegnano l’altro volto dello sconcerto, quello chiuso nella scuola dove è morto Leonardo: la morte del bimbo ha ferito il senso di sicurezza e protezione, sia quello con cui le maestre stesse hanno cura dei bambini, sia quello proprio di tutti i genitori. Sarà la magistratura ad accertare la dinamica dei fatti e eventuali responsabilità, ma l’umano dolore già sta scorrendo diversamente, in tanti cuori e in tanti luoghi.