Melania Rea è stata assassinata a 20 anni nel bosco di Colle San Marco era il 18 aprile 2011. Su questa terra lasciava orfana la sua piccola Vittoria cresciuta, poi, con la famiglia Rea, nella memoria di una mamma che ha amato senza riserve e con totale affidamento.
Secondo la ricostruzione processuale, in forza della quale è stata pronunciata la condanna di Salvatore Parolisi, Melania fu uccisa con 35 coltellate e abbandonata cadavere.
Salvatore Parolisi potrebbe tornare in libertà, questa la notizia.
E’ di queste ore la notizia che l’ex caporal maggiore dell’esercito potrebbe trascorrere dei giorni fuori dalle mura del carcere. Grazie alla sua buona condotta e malgrado sia stato condannato a 20 anni di reclusione per il delitto della moglie Melania Rea, dopo 8 anni di carcere Salvatore Parolisi potrebbe già riassaporare la libertà.
Salvatore Parolisi potrebbe tornare in libertà, lui ha 40 anni, mentre Melania ne avrà 20 per sempre.
La stampa paventa la possibilità, sostenuta dai benefici della buona condotta, che Parolisi trascorra alcuni giorni al mese a casa.
La reazione dei familiari di Melania non si è fatta attendere: “Assurdo dare benefici a chi ha commesso una simile atrocità. Parolisi non si è mai pentito, né ha chiesto scusa. La notizia che presto potrebbe uscire dal carcere perché usufruirà dei primi permessi premio mi coglie di sorpresa e, umanamente, mi fa molto male. Io penso che una persona condannata in via definitiva per omicidio non debba mai usufruire di benefici ma che debba scontare in galera l’intera pena stabilita dai giudici”.
Così Michele Rea, fratello di Melania, ha commentato la notizia.
Impossibile non provare empatia dinnanzi a queste parole di sdegno, la giustizia ha ricostruito una vicenda dolorosa fatta di bugie e tradimenti e sfociata nel sangue.
E’ rimasta orfana una bambina, la tutela della memoria della mamma dovrebbe umanamente tenere conto anche di ciò, ma questa è un’umana considerazione da donna e da madre.