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Mamma di Nadia Toffa: le madri non dovrebbero mai restare sole

di Federica Federico

17 Agosto 2019

La culla eterna (com’è stata dipinta la bara di Nadia ai funerali della Iena); le lacrime dei colleghi e l’abbraccio della folla; il dolore del web e l’apprezzamento di tutti; la lotta e la forza lasciate in eredità morale a chiunque abbia incontrato il suo messaggio: queste sono tutte summe di un percorso tenace e importante. Ma dei funerali della giornalista, ciò che veramente ferisce come una lama infuocata sono le lacrime della mamma di Nadia Toffa.

 

La mamma di Nadia Toffa

La mamma di Nadia Toffa, è stata tenace compagna di battaglia della figlia.

La mamma di Nadia Toffa colpisce al cuore per il suo dolore coinvolgente, acuto nel silenzio e palpabile in ogni piega del volto, nello sguardo e nei gesti.

 

E’ di Lei che la Iena si preoccupava, è a Lei che la figlia aveva rivelato, sin dall’inizio, ogni verità affidandole un bisogno di cura che solo una mamma può soddisfare.

 

Margherita, la mamma di Nadia Toffa, piange quella sua figlia che è diventata oggi “eterno esempio”, un po’ sorella, amica, figlia e compagna di tantissimi italiani che neanche la conoscevano di persona: la sua piccola Nadia è diventata un importante emblema di lotta e coraggio.

Parlando di mamma Margherita, Nadia aveva rivelato i suoi timori:

 

Ho paura che mia madre resti sola. Penso che le madri non dovrebbero mai restare da sole, senza i figli. È troppo.

La mamma di Nadia Toffa

La mamma di Nadia Toffa è stata la roccia di sua figlia.

 

Mamma Margherita ha da sempre ha saputo tutta la verità sulle condizioni della Iena e si è fatta carico di seguirla in quel lungo e doloroso percorso di lotta che le ha viste unite e fedeli l’una all’altra.

 

Sono sempre la sua piccola, scriveva Nadia su Instagram riferendosi alla mamma e al suo amore.

 

La mamma di Nadia Toffa ha combattuto al fianco della Iena guerriera.

 

Nel 2017 quando il cancro ha fatto la sua comparsa nella vita di Nadia stravolgendola completamente, la mamma fu la persona a cui la Iene affidò la più dolorosa confessione: la Toffa rivelò solo a sua madre della necessità di far seguire chemioterapia e radioterapia all’operazione.

 

I medici mi avevano detto che, dopo la rimozione chirurgica, sarebbe stato necessario un ciclo combinato di radioterapia e chemioterapia, e che sarebbe durato più o meno un paio di mesi.

 

Avrei cominciato subito dopo Natale. Ci ho pensato e ripensato e alla fine ho preso una decisione: non avrei detto a nessuno delle terapie. La mia reazione all’intervento e il recupero erano stati davvero rapidi e avevano rinfrancato tutti quanti, sapere che non mi sarei dovuta curare avrebbe alleggerito ulteriormente il peso. Intorno a me volevo solo sguardi grintosi e pieni di fiducia.

 

E così è stato, le persone che mi stavano intorno hanno preso la notizia come un miracolo. Sapevo che sarebbe stato così, era per questo che avevo deciso di tenerlo per me. La cosa che mi sarebbe stata più di aiuto era ricominciare con la mia vita il più presto possibile ed essere guardata come la Toffa di sempre.

 

Solo a mia madre ho detto la verità, perché mi aiutasse nelle cose pratiche e perché sapevo che sarebbe riuscita a gestire il peso della notizia. Così, in silenzio, senza dirlo a nessuno, ho cominciato la chemio e le mie settimane di radioterapia, tutti i giorni[…].”

(Passo tratto dal libro della giornalista: Fiorire d’inverno – Nadia Toffa)



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