E’ prevista per oggi l’autopsia sul corpo della neonata gettata nel Tevere, un primo esame sommario, per quanto esterno e approssimativo, ha evidenziato una buon incarnato, un corpo proporzionato E probabilmente venuto alla luce in vita, dopo una gravidanza giunta al suo naturale termine.
La bambina presentava un’ ecchimosi dietro la nuca di colore rosso violacea, qualcuno ha avanzato l’ipotesi che potrebbe trattarsi di un trauma da impatto provocato dalla caduta del corpo verso l’acqua:
se così fosse il corpo della neonata gettata nel Tevere sarebbe stato lanciato da una grande distanza e da una considerevole altezza.
Mentre gli inquirenti vagliano i filmati di molte e diverse telecamere di sicurezza, l’ipotesi che inquieta gli osservatori comuni, e che è già sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, è che la piccola sia stata gettata in acqua da un ponte, forse direttamente da un’auto in corsa.
Neonata gettata nel Tevere, un ematoma violaceo dietro la nuca della piccina potrebbe svelare molto sulla sua morte
Chi l’ha vista quando è stata tratta fuori dall’acqua, l’ha descritta così: “Una bella bambina, paffutella, con la carnagione candida e che non sembrava prematura ma, al contrario, in perfetta salute”.
La data della nascita è stimata approssimativamente nelle 24 ore precedenti alla morte, il cordone era ancora attaccato al corpo della bimba, ma era stato annodato. Dall’autopsia ci si aspetta una determinazione certa della data della morte rispetto a quella della nascita (foss’anche in termini di ore), una maggiore chiarezza su quella chiazza viola-rossastra e chiarificazioni su un eventuale trauma da impatto.
E’ stato campionato il DNA della neonata nella speranza di trovare la madre o quantomeno una linea genetica compatibile, quindi una linea parentale sulla quale investigare.