Kelly Mary Fauvrelle la mamma incinta uccisa all’alba di sabato ha riabbracciato suo figlio tra le nuvole: il bimbo, nato con un parto salvavita avvenuto sul luogo stesso del delitto, è morto ieri mattina.
Sin da subito, le condizioni del neonato erano state dichiarate di criticità.
Oggi Kelly Mary Fauvrelle è compianta da una comunità sconvolta e la morte del suo bambino amplifica questo dolore
La donna, benvoluta da tutti, aveva 26 anni, di professione faceva la postina e aveva fortemente voluto la sua maternità, per ammissione della stessa famiglia della vittima, si è saputo che il desiderio di Kelly di diventare mamma era volitivo e saldo. Col passare delle ore, mentre la polizia porta avanti un’inchiesta difficile, sono proprio i familiari a lasciar trapelare altri dettagli:
Kelly Mary Fauvrelle si sentiva una miracolata nel diventare mamma poiché era uscita da un aggressivo carcinoma uterino che l’aveva lasciata fisicamente segnata, addirittura i medici avevano escluso che potesse diventare mamma. L’omicidio di Kelly, nonché del figlio che portava in grembo (perché è innegabile che la morte del bimbo dipenda dall’aggressione violenta subita dalla mamma), ha letteralmente spazzato via due vite e distrutto un miracolo.
Donna incinta pugnalata a morte: il bambino nasce con parto salvavita