Kally deve riposare in pace e vegliare sul suo bambino nato a circa otto mesi di gravidanza sulla scena di un crimine e dal corpo in arresto cardiaco della mamma: la donna incinta è stata aggredita e uccisa in casa sua, la polizia ha effettuato un arresto ma le indagini sono ancora in corso e non è dato sapere come, perché e chi ha ucciso questa giovane madre mettendo, altresì, a rischio il suo bambino.
Donna incinta pugnalata a morte, il bimbo nasce sulla scena del crimine e viene ricoverato in gravi condizioni, si teme per la sua sopravvivenza
I fatti sono accaduti in Inghilterra, nella periferia di Londra, sabato scorso, l’intero quartiere è scosso e il sindaco reclama attenzione sulla violenza contro le donne, sulla criminalità e sulla ferocia metropolitana. Una vicina di casa testimonia di avere sentito il cane abbaiare prima ancora dell’alba, ma nulla poteva far presagire una tragedia così grande.
Kally aveva desiderato la sua maternità, da poco era diventata zia e il suo profilo social si arricchiva di giorno in giorno dell’aspettativa crescente di abbracciare suo figlio. Adesso, sotto la stessa foto in cui Kally annunciava di aspettare un maschietto, si leggono messaggi di cordoglio e dolore.
Donna incinta pugnalata a morte, preoccupano le condizioni critiche del bambino
La donna aveva appena 26 anni ed era incinta di otto mesi, l’aggressione armata è avvenuta a Croydon nelle prime ore di sabato mattina, erano le 3,30 quando le autorità e i soccorsi sono intervenuti sul posto.
Se da un lato si deve chiedere alle autorità il rispetto della vita, della dignità umana e delle categorie fragili, tra esse certamente i residenti dei quartieri più periferici, i bambini, gli anziani e anche le donne incinte (laddove ciò vale ovunque), da un altro lato, dinnanzi a questa tragedia, non si può non domandare a tutti una preghiera per questo bambino nella speranza che sopravviva alla morte di sua madre e a un parto salvavita.