Elena Santarelli ha combattuto una battaglia lunga due anni, lo ha fatto da madre contro il tumore cerebrale del figlio.
L’oncologia pediatrica è una zona di confine: segna il margine sottile tra quello che dovrebbe essere comune per tutti i bambini, cioè la vita, e ciò che, invece, resta inimmaginabile per qualunque bambino, cioè la morte.
La malattia di un figlio è quanto di più straziante possa accadere ad una donna: il nostro corpo, l’animo tutto, ogni singola cellula di noi concorrano alla vita, la creano nei 9 mesi, la plasmano e la portano alla luce.
In questo sforzo fisico ed emotivo, in questa rivoluzione in cui ciò che nasce da noi è più di noi stesse, la malattia di un bambino non è contemplabile: diventano mamme perché la vita ci sopravviva e, come natura vuole, speriamo di andarcene affidando ai figli il progresso e la trasmissione di tutto il nostro essere.
Elena Santarelli ha visto suo figlio ammalarsi, ha lottato come madre e come donna e, grazie a Dio e ai medici, ha riconquistato il sorriso.
Dopo la guarigione di Giacomo la vita di Elena, anche quella pubblica, si è gradualmente normalizzata e l’auspicio è che così continui a normalizzarsi: a quanto pare la rivedremo presto al cinema e in Tv. Da indiscrezioni stampa risulta che dopo l’estate la Santarelli tornerà davanti alla macchina da presa in veste di attrice, è infatti nel cast del nuovo film di Fausto Brizzi in uscita ad ottobre; qualcun altro sostiene che tornerà anche in Tv al timone di “Italia Sì”, il format condotto da Marco Liorni e Rita Dalla Chiesa.
A fronte di tutto ciò nessuna critica a Elena dovrebbe trovare posto in questo percorso di rinascita, eppure è già accaduto!
Sul profilo Instagram della Santarelli è comparso un inquietante e inutile monito grigio:
un’utente (che a giudicare dal profilo Ig potrebbe essere un Fake) ha ricordato a mamma Elena che tutto può tornare. Come se chi ha vissuto il cancro non conoscesse l’attenzione sulla salute, ancor più necessaria negli anni a venire, come se le mamme dei piccoli pazienti non fossero sempre tese verso la paura, come se il dolore non bastasse.
Fake o no il commento a cui in moltissimi, la Santarelli stessa, hanno risposto è inaccettabile, le parole cariche di insensibilità seguono ad una foto in cui Elena è finalmente sorridente.
“… Ma ricordati, certe cose potrebbero ritornare ed anche molto preso“, scrive il leone da tastiera.
L’opinione pubblica deve prendere posizione dinnanzi a tanta cattiveria, commenti come questo vanno isolati perché sono seme di odio e avidità, di invidia e durezza d’animo. La Santarelli merita di assurgere a esempio di tenacia e speranza, senza dimenticare che molta dell’esposizione pubblica del suo vissuto si è legata a una campagna di sostegno in favore del progetto Heal .