Che madre era Gaia Russo? Il giudizio che l’opinione pubblica esprime sui social rispetto alla mamma di Leonardo, il bimbo massacrato di botte a Novara e morto lo scorso 23 maggio, è univoco: come può una mamma non vedere e non fermare tutto questo?
A quanto pare Gaia Russo è cambiata, accanto al nuovo compagno non era più la stessa.
Mamma Gaia, se si può chiamare madre colei che genera per poi lasciare alla morte un figlio indifeso, non ha presenziato ai funerali del suo bambino, la stampa rende noto che la donna si è recata nella camera ardente ma ha evitato le esequie per il clima di contestazione che inevitabilmente informa e anima l’opinione pubblica.
Ai funerali, però, c’erano l’amica della mamma, l’ex baby-sitter del bambino e, ovviamente, la nonna. La stampa riporta di un lungo abbraccio, proprio davanti alla bara di Leonardo, tra Federica, la migliore amica di Gaia Russo, e la nonna del piccolo, Tiziana Saliva. Dentro quei corpi stretti stretti c’era sicuramente la memoria e il ricordo, ma anche la rabbia per il “non visto”, per i segnali non percepiti e il pericolo non colto.
La stampa riporta alcune dichiarazioni dell’amica di Gaia Russo
“Non esprimo alcun giudizio. Ho conosciuto una Gaia che non avrebbe mai fatto del male a Leonardo, che era tutta la sua vita: se lo portava sempre appresso, anche quando usciva con noi. Per lui ha combattuto, anche contro la sua famiglia e alla fine Leo era diventato la gioia di tutti. Non so cosa possa essere successo – ha detto la ragazza – : certo, era cambiata da quando aveva conosciuto Nicholas.
Prima era una ragazza forte, poi è diventata completamente succube di quell’uomo, che addirittura le aveva fatto togliere la sim dal telefonino e l’aveva allontanata da tutti. Non era più lei.”
Come per l’amica, la stampa raccoglie anche la testimonianza di Pamela, che per un certo periodo fu la baby-sitter di Leonardo:
“Non riesco ancora a credere a quello che è successo. Ci deve essere una spiegazione, Gaia era una brava madre.“
Mentre i palloncini bianchi volavano in cielo, era impossibile non percepire con violenza lo strazio di una morte evitabile, ingiusta, dolorosissima.
La nonna di Leonardo, la mamma di Gaia Russo, ha scritto ieri un lungo post su Facebook ripercorrendo gli ultimi giorni col nipote, ricorda una gita a Leolandia e alcune notti trascorse insieme, niente faceva pensare al dramma che poi si è consumato: pannolini cambiati, bagnati, notti nel lettone insieme a Leo e a zia Chiara, la sorella di Gaia Russo.
E’ straziante il passaggio i cui la nonna ricorda l’ultimo momento in cui ha rimesso Leonardo nelle mani della mamma credendo di fare la cosa più giusta e naturale al mondo, senza sentire nemmeno da lontano l’odore del dramma e della morte.
“Non ho notato nulla che potesse farmi sospettare che sarebbe stata l’ultima volta che ti avrei visto.
Sei stato con noi tutto il weekend, hai dormito con noi nel lettone coi tuoi piedini una volta sulla schiena o sulla pancia di zia Chiara e un’altra sulla faccia di gnogna.
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Ti abbiamo lavato e cambiato il pannolino, messo il pigiamino e rivestito al mattino, tutto normale. Quando però ti ho riportato dalla tua mamma, quella maledetta domenica sera del 12 maggio, non volevi che ti lasciassi “Gnogna non andi, gnogna non andi” mi ripetevi tra le lacrime ma i nostri distacchi erano sempre dolorosi perché il nostro era un rapporto speciale.
Se avessi saputo che quel pianto di distacco era una richiesta d’aiuto sarei andata contro tutti ma non ti avrei lasciato. Quella tua vocina mi rimbomba nella testa senza tregua da 3 lunghissimi giorni e mi sembra di impazzire.”