Vi è mai capitato di sentir parlare di disfunzioni visive?
Vi siete mai chieste di cosa si tratta? Sono patologie che colpiscono solo gli adulti o possono riguardare anche i neonati?
Vediamolo insieme.
A seconda dell’handicap visivo si definiscono
AMBLIOPICI coloro che sono affetti deficit visivi recuperabili;
SUB VEGGENTI coloro che hanno un residuo visivo poco superiore o pari a 1/20;
CIECHI coloro che risultano completamente privi di vista.
L’esperienza visiva influisce sulla maturazione della corteccia cerebrale e perciò una compromissione degli organi visivi può avere un riflesso negativo sullo sviluppo psicomotorio del bambino.
Gli handicap visivi più comuni sono:
CATARATTA – Colpisce circa il 10% delle persone con problemi visivi. Consiste nell’opacità del cristallino e può essere sia ereditaria che derivare da infezioni materne, come la rosolia. In genere può essere risolta facendo un intervento entro il primo anno di vita del bambino.
GLAUCOMA – Consiste in una difficoltà dell’afflusso dell’umor acqueo con conseguente aumento della pressione interna dell’occhio. Le cause sono prevalentemente ereditarie,ma può anche essere una conseguenza di infezioni materne come la rosolia o la toxoplasmosi. Si può risolvere con un intervento chirurgico.
RETINOPATIE EREDITARIE – Comprendono una serie di malattie retiniche a carattere ereditario che purtroppo sono destinate a progredire col passare del tempo.
RETINOBLASTOMA – E’ un tumore maligno ereditario che comporta l’enucleazione del bulbo oculare e che compare solitamente fra i 3-4 anni.
RETINOPATIA DEL PREMATURO – E’ una malattia vascolare della retina che colpisce i bambini prematuri e può comportare un distacco della retina con conseguente cecità. Può essere una conseguenza dell’iperossigenazione a cui viene sottoposto il neonato immaturo nei primi giorni di vita,proprio per questo i neonati che hanno ricevuto l’ossigeno alla nascita devono essere sottoposti a dei controlli per alcuni mesi.
E’ importante fare dei controlli sia durante l’infanzia che all’inizio delle scuole primaria e secondarie sia perché ci sono patologie che possono insorgere per varie cause durante l’età infantile,sia perché grazie alla diagnosi precoce è possibile arrestare il progredire di queste patologie.