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Reddito di maternità, 1.000 euro al mese per le mamme

di Federica Federico

17 Marzo 2019

Lo chiamano inverno demografico ed è lo spettro di un sensibile calo delle nascite, secondo le stime, in Sardegna, dove nasce l’idea del reddito di maternità, la crisi demografica potrebbe essere pari solo a quella della Serbia “e si presume che nel 2050 i sardi saranno un milione contro l’1,6 attuale“. In questo senso il reddito di maternità si imporrebbe come una misura a sostegno della libera scelta delle donne di essere madri a tempo pieno. Attualmente è solo una proposta di legge che punta a sostenere l’incremento demografico (partendo evidentemente dall’assunto che il calo delle nascite è fortemente condizionato dalla instabilità economica).

 

Il reddito di maternità nasce come una proposta popolare a sostegno delle politiche familiari, ne sono promotori i sardi di Fortza Paris, ma le coperture economiche esisterebbero, almeno così dicono.

reddito di maternità proposta di legge

Vediamo più nel dettaglio cosa garantirebbe il reddito di maternità.

 

Il reddito di maternità rappresenterebbe una misura economica stabile pari a 1,000 euro al mese per un tempo di 8 anni a far data dalla nascita del figlio, spetterebbe alle donne che decidano di fare la mamma a tempo pieno.

 

A presentare questa proposta di legge di iniziativa popolare è stato il coordinatore nazionale del Popolo della Famiglia, Mirko De Carli, insieme al presidente di Fortza Paris, il generale Gianfranco Scalas, e al capogruppo dei Riformatori, Michele Cossa. L’idea socialmente rivoluzionaria parte da Cagliari ed è già sostenuta da quasi 50mila firme raccolte e pronte ad essere depositate in Parlamento.

 

Ci piacerebbe che la Sardegna fosse la prima in Italia ad investire su un modello di famiglia che fa figli – ha spiegato De Carli – anche perchè l’Isola ha i tassi di natalità tra i più bassi a livello italiano ed europeo. Attraverso Fortza Paris e i Riformatori contiamo di incardinare una proposta di legge ad hoc all’interno dei lavori della nuova consiliatura e della Giunta Solinas”.

 

L’indennità del reddito di maternità prende ad oggetto il parto: 1.000 € al mese ad ogni parto non raddoppiabili in caso di parto gemellare.

 

Lo scopo è promuovere la natalità e fare sì che la donna opti per un suo incremento (ovvero partorisca più figli) scegliendo prima della nascita del figlio di diventare una mamma a tempo pieno sostenuta economicamente dalle istituzioni.

 

A chi taccia la misura di essere ideologicamente discriminante, perché le donne non rivendicano altro che la possibilità di avere accesso la mercato del lavoro, i fautori dell’idea oppongono l’eguale diritto delle donne di scegliere di dedicarsi in modo esclusivi alla crescita dei figli. L

 

e donne non devono essere “costrette” a lavorare o addirittura a rinunciare all’idea di un figlio in più per ragioni economiche, ovvero a causa di ristrettezze finanziari.

 

Il reddito di maternità, così come pensato da Fortza Paris prometterebbe di diventare un vitalizio dopo la nascita del quarto figlio o in caso di figlio diversamente abile. Resta da vedere se il Governo recepirà mai una simile istanza.



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