I giocattoli più semplici, quelli che anche il bambino più piccolo riesce ad usare, vengono chiamati nonni.
(Sam Levenson)
La bellissima frase di San Levenson, il famoso giornalista, umorista americano del secolo scorso descrive con parole semplici l’importanza dei nonni per i nostri bambini. Del resto basta guardarli insieme per renderci conto di quanto siano importanti gli uni per gli altri.
I nonni sono, sin dai primi istanti di vita dei nostri figli una presenza affettiva di valore inestimabile, necessaria perchè i bambini godano di uno sviluppo armonioso della loro personalità.
Ed è per questo che, pur rimanendo indiscutibile l’importanza del ruolo della mamma e del papà, sin dall’antichità i nonni sono considerati le colonne portanti su cui si basa la famiglia. Con il loro prezioso contributo, infatti, i nonni hanno la possibilità di regalare ai propri nipoti sicurezza, saggezza e, attraverso il gioco, anche conoscenza; facendo da supporto, poi, con la loro esperienza nelle varie fasi di crescita dei bambini, i nonni regalano ai loro figli (i genitori dei bambini) una maggiore stabilità di cui beneficia l’intera famiglia.
Oggi che i ritmi di lavoro e di vita in generale sono molto frenetici, i bambini che godono della presenza dei nonni, hanno la possibilità di fare ciò che amano di più: ascoltare ed essere ascoltati!
I nonni hanno un bene prezioso dalla loro parte, che ha un valore immenso, lo stesso che spesso manca a noi genitori: il tempo!
Tempo che loro possono dedicare per giocare, ma soprattutto, come dicevamo, per ascoltare e raccontare.
Le storie fantastiche che ascoltano dai loro nipotini, ma più spesso, quelle di vita vissuta che gli raccontano sono un veicolo importante di crescita per i nostri figli, perché attraverso i racconti, questi ultimi possono conoscere meglio il mondo circostante, possono imparare la morale di un comportamento corretto e soprattutto possono iniziare a rapportarsi con altre figure di riferimento, che, se pur diverse da quelle genitoriali, solo a loro strettamente connesse per metodo educativo e ovviamente per familiarità.
Ma non solo…
I nonni sono la memoria storica della famiglia.
Le storie dei nonni hanno un fascino particolare, perché il più delle volte raccontano ai bambini di come erano i loro genitori da piccolini, delle cose di cui magari avevano paura o di come li hanno fatti disperare quando commettevano qualche marachella.
Questo fa sì che non solo i bambini si divertano tantissimo, ma immaginando i loro genitori da bambini possano riuscire ad umanizzare la figura genitoriale e in un certo senso ad avvicinarsi ancora di più a mamma e papà.
Nel rapporto con i nonni si parla quasi sempre del benessere dei bambini. E per i nonni invece?
Quali sono i vantaggi del godere della presenza dei bambini?
I bambini sono un elisir di lunga vita e giovinezza.
Correre dietro alle marachelle dei nipotini, ridere a crepapelle per le loro piccole follie, godere delle loro importantissime tappe di crescita proietta i nonni nel futuro, rinsaldando quel legame con la vita, che tanto è importante quando l’età avanza. Chi ha un genitore anziano concorderà con noi sul fatto che più semplicemente possiamo dire, che già il campanello della porta che suona in una giornata uggiosa e solitaria, rende immediatamente i nonni poi vitali, più presenti a se stessi e sicuramente più felici.
In definitiva, possiamo affermare quindi che i nonni sono nella vita di un bambino un punto di riferimento tanto importante da esserlo poi anche nella vita da adulti attraverso il loro ricordo.
L’esperienza, però, ci insegna che la meraviglia di questo rapporto si verifica sulla base di un presupposto indispensabile: la saggezza di chi è più avanti negli anni e nell’esperienza deve essere tale da saper offrire sostegno ed esempio senza mai interferire con il metodo educativo che i genitori intendono dare ai loro figli.
E altresì necessario che i rapporti con i propri figli siano distesi, tanto da consentire a questi ultimi di affidargli le cure dei propri pargoli e, quello che più conta, che i bambini non vengono mai strumentalizzati nella gestione dei rapporti tra genitori e figli. Purtroppo non sempre tutto ciò accade.
Può capitare, infatti, che le anomalie di rapporti difficili tra genitori e figli vengano proiettate su quelli con i bambini. È questo un errore da cercare di evitare, perché potrebbe minare la stabilità dei nostri bambini.
È necessario che anche in questi casi specifici, i genitori e figli, pur nella consapevolezza della reale difficoltà di impostazione della situazione, facciano tutti uno sforzo comune e mantengano alta l’attenzione sul bene più prezioso: la serenità dei bambini.
Dopo tutto è questo che significa Famiglia.
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