Un altro bambino come Giuseppe Dorice, massacrato dal papà mentre la mamma stava a guardare, è stato il primo omicidio del 2019 nella contea di Macon nello Stato dell’Alabama, negli Stati Uniti.
King Henderson era molto più piccolo di Giuseppe Dorice, aveva compiuto 1 anno solo quattro giorni prima dell’omicidio: il 20 gennaio King ha spento la sua prima candelina, il 24 è deceduto al Coliseum Northside Hospital.
Massacrato dal papà mentre la mamma ha voltato lo sguardo, questa la scena dell’orrore
Quando King è stato portato in ospedale, il papà (il primo ad essere, poi, finito in manette) ha sostenuto di esseresi svegliato perché sentiva suo figlio lamentarsi nel sonno.
L’autopsia, però, ha svelato una realtà atroce:
King aveva riportato più fratture craniche complesse, presentava emorragie interne e il suo cervello era gonfio, la morte dipendeva dal trauma cranico.
I sospetti si sono concentrati subito sul papà 21enne, A’kym Malek Henderson, arrestato nella stessa casa di Plantation Way il giorno successivo all’autopsia, ovvero il 25 gennaio. Se in un primo momento l’uomo è rimasto arroccato sulla sua posizione, poco dopo ha confessato di aver colpito il figlio sulla testa.
Il 29 gennaio è finita in manette anche la mamma, era presente al massacro e non ha sottratto il figlio alle percosse del padre: “Ha scelto di distogliere lo sguardo“, così ha detto A’kym Malek, mentre le autorità cercano ancora il movente di tanta brutalità.
Massacrato dal papà mentre la mamma stava a guardare: morto bambino di 1 anno
La scena del crimine è inquietante: secondo l’accusa il padre ha picchiato violentemente il bimbo, la mamma, presente al pestaggio, ha omesso di intervenire e ha atteso a lungo prima di allertare i soccorsi. Quando la coppia ha chiamato il numero di emergenza, per King era già troppo tardi.
La donna è stata complice del tentativo del compagno di occultare l’accaduto, infatti, ha confermato la versione di lui, che sosteneva di aver trovato il bimbo esanime in culla.
Il corpo del bambino massacrato dal papà parla di un crimine inequivocabile, eppure la sorella del padre killer sembra incredula. La stampa internazionale riporta lo sconcerto dei familiari, proprio la sorella dell’assassino ha chiesto una controperizia autoptica (perizia privata, come riportano le fonti locali) sul corpo di King.
Chi conosce la donna, Jaimie Lynn Howard, 20 anni, la descrive come una mamma attenta e amorevole. Intanto, quando ancora le cose potevano andare diversamente, nessuno ha prestato a questo bambino assistenza e aiuto.