Quando la mamma arriva in ospedale, dov’erano ricoverati i suoi due gemelli di cinque mesi, vede l’orrore: uno dei bambini è legato alla sponda del suo lettino ed entrambi i bimbi hanno i pannolini sporchi e le tutine macchiate di pipì e feci, scoprendoli e pulendoli , la mamma li trova fortemente irritati e arrossati. Una scena che non potrà dimenticare e che merita di essere apertamente denunciata.
Mamma pubblica le foto di suo figlio legato al letto e le immagini che testimoniano la condizione dei suoi gemelli ricoverati in ospedale (tutine sporche di urina e feci).
Diciamo subito che la mamma in questione aveva ricoverato i suoi due bambini per un virus intestinale che avrebbe potuto sfociare in gastroenterite, la diarrea frequente è uno dei sintomi della patologia per cui i bambini si stanno curando.
Diciamo anche che la mamma scatta le foto di suo figlio legato al letto non per tardare l’intervento di slegarlo e liberarlo, quanto, piuttosto, per documentare la scena che subito denuncia all’amministrazione del nosocomio.
Le foto di suo figlio legato al letto di ospedale cristallizzano e testimoniano quello che non deve mai accadere.
Un figlio legato al letto di ospedale e pannolini di entrambi i gemelli così gonfi da lasciar fuoriuscire urina e feci sino a sporcare le tutine.
Sono rimasta senza fiato e profondamente scioccata, i genitali di Fran erano di un rosso acceso e sembravano delle ferite … Ho subito detto: – Gesù, Dio, cos’è questo? Non riesco ancora a mantenere la calma quando ricordo quella scena.
Queste le parole della mamma dei gemelli, Fran e Filip.
L’infermiera che doveva prendersi cura dei bambini, secondo i turni ospedalieri, non era presente all’arrivo della mamma, interpellata ha sostenuto di essere andata a prendere un caffè non potendo sedersi ogni cinque minuti accanto alle culle per cambiare i due piccoli.
Il figlio legato al letto, poi, sarebbe stato quello più irrequieto: si agitava e l’infermiera, alla ricerca di una soluzione, ha scelto i lacci ben stretti intorno alle caviglie. Una parola sola è possibile per esprimere tutto ciò: inaccettabile!
I fatti sono accaduti in Croazia, la denuncia di Ana Trescec, la mamma trentanovenne, si è diffusa grazie ai media digitali. Il ministero della salute croato ha disposto un’inchiesta nel nosocomio mentre la direzione ha preso le distanze dall’operato dell’infermiera assicurando che i bambini sono stati curati nel modo corretto e migliore possibile.