Scegliere il seggiolino auto giusto per i nostri figli è molto più difficile di quanto si possa immaginare.
Ogni giorno decine e decine di genitori non sanno bene come orientarsi al momento della scelta, nutrono dubbi su normative, caratteristiche e differenze.
Oggi in Europa esistono due normative che regolamentano l’omologazione dei seggiolini auto: l’originaria normativa “ECE R44/04” e la più recente “R129 e ISIZE”; è molto importante capire che l’una non esclude l’altra, e che è il genitore a decidere il tipo di dispositivo su cui vuole trasportare il proprio bambino.
Come scegliere il seggiolino auto – NORMATIVA ECE R44/04
– La classificazione dei seggiolini viene fatta per gruppo, tenendo conto del peso del bambino (es: Gr.1= 9/18 Kg);
– utilizzo del seggiolino in senso contrario di marcia fino almeno ai 9 Kg del bambino;
– i seggiolini possono avere o non il sistema di aggancio “Isofix”;
– i seggiolini sono testati su impatto frontale a 50 km/h e su impatto posteriore a 30 km/h;
– per i test vengono utilizzati dei manichini di tipo P, che riproducono per peso, altezza e corporatura un bambino.
Come scegliere il seggiolino auto – NORMATIVA R129 I-SIZE – Fase 1 e Fase 2
La normativa R129 I-SIZE è in vigore dal 9 Luglio 2013 e garantisce degli standard di sicurezza più elevati rispetto alla normativa ECE R44/04. Fino ad oggi sono state sviluppate solo due delle tre fasi previste per questa normativa (la terza dovrebbe entrare in vigore per Novembre 2019, ed interesserà i seggiolini da 0 a 105 cm con aggancio a cintura).
Guardiamo ora i 5 punti fondamentali di questa normativa:
– la classificazione dei seggiolini viene fatta in base all’altezza del bambino;
– obbligo di utilizzo del seggiolino in senso contrario di marcia fino almeno ai 15 mesi del bambino;
– i seggiolini sono omologati solo con il sistema “Isofix” nella Fase 1 (da 0 a 105 cm) e sia con “Isofix” che a cintura nella Fase 2 da (100 a 150 cm)
– i seggiolini sono testati su impatto frontale a 50 km/h, su impatto posteriore a 30 km/h e su impatto laterale a 24 km/h;
– per i test vengono utilizzati manichini di tipo Q, perfezionati con sensori che analizzano con precisione le forze d’urto sul bambino.
Come scegliere il seggiolino auto – perche’ e’ meglio Isofix?
Gli agganci Isofix consentono di ancorare il seggiolino direttamente al sedile dell’automobile. Per chi ancora non lo sapesse, il sistema Isofix è composto da tre punti, ovvero due morsette poste alla base posteriore del seggiolino e un gancio che funge da “anti-ribaltamento” che può essere un braccio che pressa nel punto dell’auto in cui appoggiamo i piedi o una cintura posta in cima al seggiolino detta “Top Tether”, che si ancora alla parte posteriore del sedile (zona baule).
Circa un seggiolino su due in Italia è montato male: il sistema di ancoraggio Isofix contribuisce a ridurre il rischio di un’ installazione sbagliata.
Perche’ e’ meglio viaggiare in senso contrario di marcia?
Mantenere il bambino in senso contrario di marcia il più a lungo possibile garantisce il massimo della protezione per la sua colonna vertebrale e il collo.
Bisogna sapere che il bambino ha una distribuzione del peso diversa rispetto ad un adulto. Fino ai 15 mesi la sua testa, infatti è un terzo del peso del suo corpo e di conseguenza possiamo facilmente immaginare quanto possa essere pericoloso montare prematuramente il seggiolino in direzione della marcia.
Sapevate che in Svezia molti bambini viaggiano in senso contrario di marcia fino ai 6 anni?
Come scegliere il seggiolino auto – sensori anti-abbandono:
Tutte le persone che viaggiano sul territorio Italiano con un bambino da 0 a 4 anni dovranno dal 1 Luglio 2019 dotare il loro seggiolino auto di un sensore.
Se trovato sprovvisto, l’automobilista verrebbe multato di € 81,00 e decurtato di 5 punti dalla patente. Nel caso in cui la stessa “infrazione” si ripetesse nell’arco dei due anni successivi scatterebbe la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Il miglior consiglio a riguardo è quello di non affrettarsi nell’acquisto di questi sensori, ma di attendere che il Governo ufficializzi le specifiche tecniche di produzione dei dispositivi anti-abbandono e magari anche gli incentivi che potrebbero spettare alle famiglie per l’acquisto appunto.
Come scegliere il seggiolino auto – consigli utili per i genitori:
– non utilizzate l’ovetto per viaggi superiori ai 30 minuti consecutivi, specie nei primi sei mesi di vita, in quanto superare la mezz’ora in quella posizione può portare i bambini ad una carenza di ossigenazione;
– in caso di viaggi lunghi organizzate frequenti pause: il 30% dei bambini tra i 3 ed i 12 anni soffre di cinetosi, cioè “mal d’auto”, fermarsi ogni 2/3 ore può alleviare il senso di nausea;
– evitate di utilizzare la carrozzina come sistema di trasporto in auto, è infatti il metodo meno sicuro con il quale trasportare un neonato;
– qualora vi troviate ad acquistare un seggiolino che copra più gruppi (come il 9/36 Kg – gruppo 1/2/3) verificate sempre che il seggiolino si sviluppi a sufficienza per contenere un bambino di circa 12 anni ( circa 36 Kg, appunto). Spesso si tende a valutare il seggiolino per un bisogno immediato, tralasciando i dettagli fondamentali della crescita;
– comodità e sicurezza sono spesso inversamente proporzionali: i seggiolini che hanno ottenuto i punteggi più alti nei crash test sono poco reclinabili, ovvero hanno la seduta un pò più “dritta” per il bimbo;
– non inserite accessori spesso reperibili on-line tipo “ferma testa” o simili nel seggiolino, in quanto non sono omologati, e compromettono pericolosamente la sicurezza del seggiolino e quindi del bambino;
– non inserite prolunghe per le cinture, la legge le considera “manomissioni”.
Lo sapevate che un urto a 50 Km/h, se il bambino non è (correttamente) legato equivale ad una caduta dal terzo piano?
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