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Donna in coma da 14 anni partorisce “improvvisamente”

di Federica Federico

11 Gennaio 2019

Una donna in coma da 14 anni ha dato alla luce un bambino, il parto straordinario nel suo genere (e qui l’aggettivazione non è solo positiva) è avvenuto in Arizona, Stati Uniti.

Donna in coma da 14 anni partorisce

Donna in coma da 14 anni partorisce, nessun indizio della gravidanza aveva insospettito i medici, gli infermieri o il personale di assistenza

 

Il clima che serpeggia nella casa di cura dove la donna è ricoverata, l’Hacienda Skilled Nursing Facility di Phoenix, è di sospetto, il primo sentimento esploso dopo lo stupore.

E’ di evidenza logica, infatti, che qualcuno abbia violato questa donna che, nella sua condizione fisica, non ha certamente potuto prestare il consenso ad una relazione fisica.

 

La clinica ha appena impedito al personale maschile di accedere senza supervisione nelle camere delle donne e un’indagine serrata è in corso. Le autorità dell’Arizona, per parte loro, stanno indagando sull’intera vicenda:

 

c’è da capire chi sia il padre, ma anche quali rischi ha corso questa donna partorendo senza aver ricevuto per 9 mesi alcuna assistenza alla gestazione.

 

Gli infermieri ed i medici della Hacienda Skilled Nursing Facility di Phoenix non capivano cosa stesse accadendo, quando la paziente ha cominciato a manifestare malessere: si lamentava per le doglie ed era già sul punto di partorire.

Donna in coma da 14 anni partorisce

La testimonianza diretta di un’infermiera è non equivoca: donna in coma da 14 anni partorisce improvvisamente, nessuno sospettava la gravidanza

 

La stampa estera ha raccolto un’importante testimonianza medica che fa luce su due elementi di questa vicenda: il coma della donna, considerato nella specificità del su caso, e la mancata assistenza medica nei nove mesi, motivata, stando a quanto si apprende dai vertici della clinica, dal fatto di non conoscere le condizioni della gestante.

 

Il dott. Greg J. Marchand, un importante ginecologo dell’Arizona, ha chiarito che la condizione della donna non è quella di coma profondo ma di stato vegetativo. In questa condizione fisica la paziente accusa il dolore ma, chiaramente, non ne percepisce le ragioni e il contesto, ciò rende le sue reazioni al dolore solo istintive.

 

Pertanto un parto sicuro doveva essere altamente monitorato e l’equipe medica avrebbe dovuto disporre di adeguate strumentazioni, basti pensare al fatto che la mamma in stato vegetativo non è collaborativa e nella gestione delle spinte agisce solo il suo corpo influenzato da una percezione irrazionale del dolore, praticamente manca la coscienza di essere in travaglio e di stare sul punto di mettere al mondo un bambino.

 

Il medico afferma che, se tutto è andato bene senza la doverosa pianificazione del parto, questa nascita è stata una fortuna.

 

Per le stesse ragioni appanna elencate e non potendo nemmeno escludere che alla paziente venissero somministrati anche dei farmaci, la mancanza di cure nel corso dei nove mesi della gravidanza non può non aver costituito un alto rischio per la salute di mamma e bebè.

 

Donna in coma da 14 anni partorisce un bambino sano

 

La neomamma è entrata in stato vegetativo dopo un grave incidente in cui rischiò di annegare. Questa donna, già colpita dalla vita, merita oggi giustizia.

 


Fonte immagini 123RF con licenza d’uso



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