Alle 6:30 di ieri mattina, mentre la città di Roma si svegliava su una giornata pre-natalizia come tante, una madre decideva che il peso della vita era divenuto insostenibile, così, lasciando casa sua insieme alle figlie, due gemelle di sei mesi, si dirigeva verso la morte.
Pina Orlando si è lasciata morire gettandosi nel Tevere dal Ponte Testaccio.
Sino alla serata di ieri, l’identità della donna non era stata rivelata alla stampa nazionale, ma il quartiere aveva visto il marito disperato, in lacrime, perduto nella ricerca delle sua gemelle.
Mamma Pina Orlando è uscita di casa mentre il marito dormiva, ha lasciato la borsa e i documenti nell’appartamento, ma ha condotto con sé le bambine. Delle piccole non c’è nessuna traccia, gli inquirenti hanno setacciato il quartiere e ispezionato i cassonetti, stanno scandagliando il fiume seguendo il corso della corrente.
Intanto emergono notizie sul dolore di Pina Orlando la mamma suicida che potrebbe aver condotto con sé le sue gemellino sino alla fine.
Mamma Pina ha partorito le sue gemelle sei mesi fa, le bambine che ha cullato nel grembo e portato alla luce erano tre; dopo la nascita prematura, una di loro, però, è diventata un angelo.
Le due bimbe sopravvissute hanno affrontato una lunga degenza ospedaliera prima di tornare finalmente a casa.
Pina Orlando era, dunque, una mamma speciale, aveva portato in grembo con amore e speranza tre bambine e a una aveva dovuto dire addio. Nessuno può immaginare quanto a fondo nel suo cuore sia scesa la lama di quel dolore.
La stampa sottolinea che nessun testimone tra vicini e conoscenti, ha indicato in questa madre e in questa famiglia sintomi di un malessere tale da arrivare alla morte, eppure la Procura indaga per omicidio suicidio lasciando presumere che le speranza di ritrovare le bambine in vita si siano fortemente affievolite.
Ad onor del vero c’è un testimone che dichiara di aver visto la donna lanciarsi nel vuoto tenero in braccio le sue bambine.
Fonte e fonte immagini RomaCorriere.it e Roma.fanpage