Antonio Megalizzi, il giornalista colpito nell’attentato di Strasburgo, non può essere operato perché il colpo sparato dall’attentatore si è bloccato alla base del cranio, vicino alla colonna vertebrale.
I medici hanno ritenuto troppo elevati i rischi di un’operazione, è questa la percezione che trapela dalle parole del padre di Luana Moresco, la fidanzata di Antonio Megalizzi.
“Antonio è in coma – ha affermato il suocero – Stamattina i medici avevano detto di volerlo operare ma, per ora, non si è potuto procedere a causa della posizione del proiettile. Inizialmente la situazione sembrava molto più semplice. Non abbiamo avuto da subito la percezione della gravità della situazione.”
Intanto la dinamica del gravissimo ferimento di Antonio Megalizzi è stata chiarita grazie ai racconti delle due colleghe italiane che erano insieme a lui.
Caterina Moser e Clara Stevanato hanno raccontato di avere incontrato lo sguardo glaciale dell’attentatore:
Si è appoggiato al muro e ci ha puntato la pistola alla fronte.Ha preso la mira. Ci ha guardati negli occhi. Non ha detto una parola.
Poi ha sparato, scegliendo la sua vittima.
La famiglia di Antonio Megalizzi è partita per Strasburgo ma nessuna notizia confortante arriva a portare conforto.