Autismo può essere sinonimo di limiti all’interazione sociale, all’apprendimento canonico, al contatto col mondo, ma è spesso anche sinonimo di grandi talenti bisognosi di ascolto.
Calum Courtney, 10 anni, soffre di una forma lieve di autismo che, per quanto leggera, a scuola significa tante difficoltà: la mamma parla di limiti nell’approccio con i compagni come nell’apprendimento. La forma autistica di Calum non gli ha impedito però di trovare il suo canale di comunicazione: questo bambino libera se stesso attraverso la musica.
Così, quando canta, non ha paura di esporsi e di essere ascoltato; incomincia a cantare ovunque lasciando attonito il pubblico, soprattutto quello occasionale che quasi resta incredulo dinanzi alla sua voce.
Calum Courtney è diventato popolare grazie a un video postato su Youtube dalla zia: il girato risale al dicembre 2017, il bimbo sbalordì tutti cantando “Who’s Lovin ‘You” tra gli scaffali.
Era un girato amatoriale nato solo per la famiglia, ma ha toccato il cuore di molti e oggi consente di parlare “diversamente” dell’autismo e delle diverse abilità di questi bimbi con un talento da scoprire.
La famiglia lo sa: questo bimbo rientra, secondo i medici, nello spettro autistico, ma chi lo vede cantare così assiste straordinaiamente all’esibizione di un talento.
In particolari modo, lo spettacolo nel supermercato suscitò l’interesse di un produttore che entrò in contatto con la famiglia per ottenere la partecipazione del ragazzo alla registrazione di un singolo di beneficenza.
Dì lì anche la partecipazione a Britain’s Got Talent 2018, l’equivalente del nostro Tu Sì Que Vales, su quel palco Calum Courtney ha pianto lacrime di gioia per i giudizi dei suoi esaminatori.
La mamma colpisce per la semplicità con cui parla del talento di suo figlio:
Non si rendeva conto di quanto fosse bravo fino a quando non ha visto il video – dice la donna, riferendosi al video del supermercato – dopo ha detto: “Mamma, sono davvero molto bravo”. Avevo deciso di riprenderlo per mio marito perché era al lavoro, poi mia sorella l’ha messo su Facebook.
L’esperienza di Calum Courtney è spunto per ragionare sulla diversità: ci sono modi dei bambini speciali di “tornare visibili a tutti” attraverso i loro talenti, ciò che serve è cogliere questi talenti e coltivarli. Bisognerebbe portare i talenti dei bambini nelle scuole e rendere l’apprendimento uniforme e compatibile con essi, anzi l’insegnamento dovrebbe avere l’emersione del talento come primissimo obiettivo.
I primi sintomi di autismo che un genitore deve saper riconoscere.