Le mamme ansiose sono le migliori di tutte, ciò a discapito dell’opinione comune.
Alle mamme ansiose sono riconosciuti innumerevoli difetti: si dice di loro che soffochino i figli, che non li rendano autonomi, che siano sempre alla ricerca di un perché se non di un problema. E c’è persino chi le chiama mamme elicottero perché pattugliano l’intero spazio aereo entro cui il figlio potrebbe muoversi; una volta, invece, le chiamavano mamme chioccia.
Intanto il web è pieno di mamma ansia che riconoscono il loro essere particolarmente apprensive e, contemporaneamente, si mettono in discussione.
Ebbene, se potessi tenere una conferenza sulle mamme ansiose partirei proprio da qui: mentre tutti le accusano di essere troppo, loro fanno quasi sempre un esame critico dei comportamenti che tengono, agiscono sintetizzando in analisi minuziosa se stesse e la vita dei figli. Se questo fa parte della loro natura, ditemi, invece, quando mai si è vista una mamma strafottente fare autocritica.
Il primo motivo che fa delle mamme ansiose le migliori di tutte è proprio la costante tensione a auto-regolare la propria ansia.
Questo atteggiamento di consapevolezza si traduce in autoanalisi e autocritica. Inutile dire che il bambino ne beneficia grandemente perché ha a che fare con una donna che consce se stessa e i propri limiti, riuscendo pure a rapportarsi costantemente con le critiche altrui.
Le mamme ansiose sono le migliori di tutte anche perché hanno un basso tasso di “avversità” alle altre madri.
Mi spiego meglio: la mamma ansia è tacciata come colei che dovrebbe liberare i figli dal suo stesso peso, è vista come quella invadente e onnipresente. Questo giudizio “pregiudizievole” la porta a spendere ogni energia su se stessa, sulla ricerca di un equilibrio tra il suo essere attenta e la percezione esterna della propria attenzione. Valuta con costanza persino la ricaduta dei suoi comportamenti sul figlio che tuttavia riesce minuziosamente a osservare.
Per tali motivi, è facile che una mamma ansia sia molto poco interessata a entrare in competizione con altre mamme, a giudicarle o ad avversarle. Tutte cose che sente, invece , muovere comunemente contro di lei.
Le mamme ansiose sono le migliori di tutte perché hanno una fortissima attitudine all’esame della realtà e alla previsione del pericolo.
In questo senso il bambino, soprattutto nella primissima infanzia, resta protetto dalle attenzioni costanti della mamma.
A tutto ciò si può opporre un unico “purché”: le mamme ansiose sono le migliori di tutte purché riconoscano i limiti della loro ansia e lavorino costantemente per superarli.
Dall’ansia si può recuperare una critica tensione all’esame dei propri comportamenti e una costante attenzione alla vita e alle sue insidie, i bambini stessi possono incontrare benefici dal rapporto con una mamma resa fragile e forte insieme dalle proprie paure. Insomma le mamme ansiose sono mamme guerriere, guardinghe verso la vita ma in grado di gestire i propri sentimenti ammettendo persino i limiti di se stesse; conoscono il giudizio e la frustrazione che può comportare, ma contemporaneamente sanno superarlo.
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