La notte di San Martino è la notte delle lanterne, la tradizione vuole che i bambini vaghino per le strade illuminate dalle luci delle lanterne che portano con loro; quasi come avviene nella notte di Halloween, il tradizionale San Martino, che ricorre l’11novembre, vedrebbe i bimbi impegnati anche nella raccolta porta a porta di dolcetti e frutta secca.
La luce delle lanterne si ricollega a quella del sole che la leggenda tradizionale narra splendente in cielo proprio dopo l’atto di generosità compiuto da San Martino di Tours, famoso, appunto, per avere diviso il suo mantello con un povero mendicante nudo e infreddolito.
Le lanterne di San Martino sono la parabola della luce che evoca amore, anticamente erano scavate nelle rape e legate a lunghi bastoni.
San Martino e le sue lanterne rappresentano dunque, un richiamo all’amore inteso come la luce capace di illuminare il mondo, in questo senso le lanterne di San Martino possono essere lo spunto per accompagnare i bambini al recupero di un sentimento che manca al mondo moderno e che meriterebbe di essere più considerato e curato.
Secondo l’antica leggenda, una sera d’inverno, il Santo si imbatte in un mendicante seminudo, a lui donò metà del suo mantello come atto di empatia, generosità e condivisione:
San Martino sguainò la spada e tagliò in due il mantello militare che indossava, tenne per sé una metà donando l’altra al mendicante.
La storia tradizionale accompagna al gesto di San Martino una inusuale risposta della natura: nello stesso momento in cui il mantello fu donato al poverello, il sole cominciò a splendere in cielo con la forza e l’intensità dell’estate.
E’ a questa novella della tradizione che si deve la definizione “estate di San Martino”, le giornate prossime all’11 novembre, infatti, sembrano essere baciate dal sole.
La vestizione del mendicante è interpretata in chiave religiosa come l’adesione al cristianesimo:
Martino, soldato romano, allora non battezzato, aveva vestito Gesù attraverso il dono del mantello al povero ignudo e infreddolito. Secondo la tradizionale novella, Gesù stesso gli sarebbe comparso in sogno per confermare proprio questa naturale, intima e spontanea adesione alla fede dell’amore.
La ricorrenza e le lanterne di San Martino sono sempre state molto popolari in Francia, nel resto dell’Europa i festeggiamenti si sono diffusi nel tempo e con più entusiasmo in Germania e in Scandinavia.
Le lanterne di San Martino possono educare il bambino all’empatia e all’altruismo.
In questo senso le lanterne (e anche il coinvolgimento in una costruzione home made) possono rappresentare un simbolo laico, non necessariamente traducibile in chiave religiosa.
Vitadamamma mette a vostra disposizione un breve video-tutorial che mostra come realizzare una lanterna home made con materiali di riciclo, l’invito è di sfruttare l’occasione della ricorrenza di San Martino per raccontare ai bambini l’amore e l’altruismo anche attraverso un simbolo semplice come le lanterne.
Nel nostro video (presente sul canale YouTube di Vitadamamma) le lanterne implicano l’uso di pochi e semplici materiali:
- barattolo di vetro;
- foglie autunnali;
- colla;
- corda o nastro;
- una campanellina di decorazione (facoltativa);
- una candela da posizionare all’interno della lampada;
- mollette di plastica per favorire l’asciugatura.