Ci sono violenze nascoste che sai consumano dietro le porte delle case, tra quelle che dovrebbero essere le mura più sicure, proprio là dove il mondo non può arrivare a vedere. La cronaca dà oggi notizia di una feroce violenza domestica: una bambina presa a botte perché femmina è stata salvata dall’orrore; il padre usava violenza sulla piccolissima figlia e su sua madre, le loro colpe erano rispettivamente di essere nata donna e di avere generato una femminuccia tradendo, così, i desideri paterni d’avere un erede maschio.
Bambina presa a botte perché femmina, arrestato a Milano il papà che usava violenza anche contro la moglie.
La stampa rivela i retroscena di un arresto che mette fine a una lunga e sofferta serie di violenze:
a quanto emerge dalle fonti stampa, è presumibile che la bambina venisse picchiata sin da neonata.
Il padre usava schiaffeggiarla a causa del suo genere, adesso la piccola ha poco più di un anno ed è difficile credere che si sarebbe mai liberata dalla violenza paterna; non potendo cambiare genere e non essendo nata uomo, il suo destino era soccombere. Soccombeva anche la giovane mamma, andata in sposa all’uomo quando aveva solo 15 anni; per aver generato una figlia femmina, la donna veniva presa a calci e pugni, a cinghiate e costretta a subire intimità rubate.
Bambina presa a botte perchè femmina, una storia di violenze e soprusi familiari.
La coppia è originaria del Pakistan, la loro storia di violenze e soprusi è finita dinnanzi al GUP (Giudice dell’Udienza Preliminare) di Milano e si è chiusa con una condanna per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale a carico dell’uomo, un 30enne afgano.
Chi non rispetta la donna tradisce l’amore, ma tradisce anche la sua stessa natura umana perché non c’è essere umano sulla terra che non debba la sua nascita ad una donna. Le donne sono state amate e rispettate nella storia del mondo, persino le antiche civiltà guerriere ne veneravano la maternità. Per esempio, l’atto di partorire un figlio era considerato eroico dai bellicosi spartani e più indietro nel tempo si trovano testimonianze persino mitizzate del culto della donna incinta.
L’uomo, qualunque sia la sua cultura, dovrebbe sentirsi chiamato al recupero del rispetto della donna e la legge, oggi più che mai, è tenuta a pretendere la tutela del genere femminile.
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