Ospite della puntata andata in onda in diretta lo scorso 4 Novembre, Elena Santarelli a Domenica In ha parlato della sua carriera, dei suoi affetti più cari e delle attuali condizioni di salute di suo figlio Giacomo.
Ed a proposito del suo ruolo di genitore, ha chiesto di non essere definita una super-mamma e di non voler ricevere complimenti per come sta affrontando la malattia del primogenito.
Elena Santarelli a Domenica In: come sta il figlio Giacomo
Elena Santarelli a Domenica In, programma condotto da Mara Venier, ha ripercorso insieme a quest’ultima le varie tappe di questo ultimo anno e che l’hanno portata ad autodefinirsi una persona migliore, trasformata grazie alla malattia del figlio Giacomo, 9 anni compiuti il 22 luglio.
La showgirl spiega di aver deciso di rendere pubblica la diagnosi di tumore del primogenito, da tutti conosciuto come Jack, attraverso un post social pubblicato circa un anno fa in quanto molti l’avevano vista fuori dall’ospedale Bambino Gesù di Roma. Contattata da diversi giornalisti, ha così deciso di spiegare cosa stesse accadendo alla sua famiglia:
“Si era sparsa la voce che io ero lì, che mio figlio era stato ricoverato. Mi hanno chiamato dei giornalisti e ho detto piuttosto che esca una notizia detta in maniera sbagliata, preferisco dirlo io. Tanto non avrei potuto nasconderlo. E poi l’ho fatto per aiutare le varie associazioni per la ricerca”.
Elena Santarelli a Domenica In racconta inoltre di come suo marito, l’ex calciatore Bernardo Corradi, abbia dovuto riferirle personalmente la diagnosi, un ricordo che racconta con voce rotta dall’emozione:
“Per lui è stato difficilissimo. Fortunatamente quel giorno c’erano i miei genitori perché io ero stata operata all’anca, hanno preso Giacomo e lo hanno portato a giocare in camera. E mio marito mi ha detto quelle cose che nessuno vorrebbe sentire mai… Una diagnosi oncologica di un tumore entra violentemente nelle famiglie, non ti senti la terra sotto i piedi in quel momento, pensi subito alla morte”.
La presentatrice e modella spiega inoltre come i medici le abbiano consigliato di parlare subito con il figlio del problema che doveva affrontare, una spiegazione però graduale, adatta ad un bambino di 9 anni che da un giorno all’altro ha dovuto preparare la valigia per il ricovero ospedaliero.
“Piano piano, step by step. Abbiamo inventato una storia credibile che poi piano piano è arrivato a chiamarsi tumore, con il nome del suo tumore che non ci tengo a divulgare. Ma tutto si vive in totale tranquillità”.
Elena Santarelli a Domenica In non nega di sentirsi una donna ed una mamma fortunata ma di essere riuscita a formulare tale pensiero solo ora, a quasi un anno da quella terribile diagnosi.
“Ho conosciuto Mariangela, lei ha la prima figlia con la sindrome di Rett e il secondo figlio con il medulloblastoma (tumore cerebrale – ndr). Nonostante ciò mi ha dato positività mentre mi raccontava la sua storia. Leggevo la tristezza nei suoi occhi ma la vedevo nei corridoi super positiva. Ed ho detto “Mi posso lamentare io del mio problema quando questa mamma ha un problema ancora più grande?”.
La Santarelli spiega di come abbia imparato a guardarsi intorno e a comprendere che la sofferenza non è esclusivamente la loro ma che ci sono tante altre famiglie, genitori ma soprattutto bambini che ogni giorno lottano e combattono.
È poi la stessa Mara Venier a chiederle le attuali condizioni di salute del piccolo Giacomo.
“Giacomo sta bene però continuiamo a fare le chemio. Però il modo di reagire di Giacomo è stupendo. È vero che ci sono chemio e chemio, ogni tumore ha le proprie chemio, non voglio generalizzare, però vedo spesso i bambini in day hospital correre nei corridoi, e il mio è pieno di energie. Poi le cose stanno andando come dovrebbero andare ma è un percorso abbastanza lungo”.
Sull’attuale vita del figlio, Elena Santarelli a Domenica In conferma che il piccolo Jack continua a fare quasi tutto ciò che farebbe un bambino della sua età: va a scuola, riceve i castighi dai genitori, ecc.
“Tutto è rimasto come prima. Il bambino va in a scuola. Certo va in una scuola dove sono tutti vaccinati ed è importantissimo da dire perché sono bambini immunodepressi e molte volte non possono frequentare i luoghi pubblici. Se i valori del sangue glielo consentono, lui fa tutto quello che può fare”.
Dopo aver ascoltato i messaggi registrati da sua madre, dal padre e dall’amica e collega Alessia Marcuzzi, alla fine dell’intervista Elena Santarelli a Domenica In ribadisce di non voler sentirsi fare i complimenti ma soprattutto di non essere l’unica:
“Io non sono una super mamma, siamo tutte delle super mamme, non solo nel mio reparto ma in tutti gli altri reparti di tutti gli ospedali d’Italia. Io non mi voglio erigere a super mamma, perché faccio quello che tutte le mamme farebbero in questa situazione”.
Per rivedere tutta l’intervista di Elena Santarelli a Domenica In cliccare sull’immagine sottostante.