In area extraterritoriale vaticana, ma in un edificio della Santa Sede, sono state rinvenute ossa umane e la stampa nazionale dà una clamorosa notizia: le autorità vaticane e la magistratura italiana stanno cooperando per comprende se quelle spoglie possano essere ricollegate al caso di Emanuela Orlandi. Se così fosse la misteriosa scomparsa, datata 1983 potrebbe essere riconsiderata e il caso verrebbe riaperto.
Non è ancora dato sapere a che epoca risalgano i resti e se riguardino una sola persona. Tutti i necessari accertamenti tecnici sono in corso.
Emanuela Orlandi non resta l’unica minore scomparsa nel 1982, come lei anche di Mirella Gregori.
A maggio del 1983 scomparve la prima ragazza romana, Mirella Gregori, coetanea di Emanuela e studentessa come lei. Era figlia dei titolari di un bar, non conosceva Emanuela, né le due giovani frequentavano i medesimi ambienti o avevano amicizie comuni.
A giugno dello stesso anno, 35anni fa, scomparve Emanuela Orlandi: era il 22 di giugno e la giovane si perse nel nulla poco dopo essere uscita da una scuola di musica.
Emanuela era una cittadina Vaticana, suo padre lavorava come messo della prefettura della Casa pontificia.
La famiglia Orlandi non si è mai arresa al mistero, anche dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura di Roma, il fratello Piero ha chiesto a gran voce l’intervento diretto del Tribunale vaticano. E di fatto la Gendarmeria e il Promotore di Giustizia hanno preso in carico la vicenda, sin ora, però, senza addivenire alla verità.